Andrea Radrizzani vuole la Salernitana, e dopo Sandro Mencucci, è lui ad uscire allo scoperto quando mancano poche ore al gong della FIGC.
Radrizzani e la Salernitana
Alla mezza manca ancora un po’ ma il tempo per vendere il club in tutti i suoi aspetti legali è davvero poco. Basterebbe però appena un po’ di una stretta di mano, un’intesa che, al momento, non arriva. E la Salernitana ora rischia l’esclusione. Radrizzani, dall’altra parte, pur di centrare l’affare, è sceso in piazza e ha affidato alle colonne de La Città il suo desiderio prendere in mano la Salernitana.
Riportiamo uno stralcio dell’intervista del quotidiano locale. L’attuale situazione della trattiva: «Ci sono stati nella mattinata di giovedì e successivamente incontri tra i consulenti che rappresentano la Salernitana e i nostri. Ma nessuna risposta è giunta».
Quella portata avanti dai legali di Radrizzani è l’offerta più alta presentata a Lotito. 20 milioni subito, 30 quando arriveranno i soldi dei diritti TV e 15 alla fine come bonus in caso di salvezza: «Lotito, che io personalmente conosco e stimo, sarà sicuramente preso in queste ore dalla necessità di decidere. È giusto che i tifosi della Salernitana sappiano che noi abbiamo formulato una offerta che riteniamo congrua».
Sulla situazione patrimoniale del club, rispetto alla stima fatta dal patron, l’offerta supera di gran lunga la realtà.
Quindi un’offerta partita certamente dalla reale volontà di fare calcio a Salerno: «[…] La società da acquistare non ha beni di proprietà ed i tesserati hanno un determinato valore, non alto, sul mercato seppure, ed è giusto dirlo, hanno con grande merito conquistato la promozione in serie A. Basti pensare che la stessa società granata ci ha messo a conoscenza del fatto che l’ammontare totale degli ingaggi dei calciatori, relativamente a coloro che hanno un contratto in essere, non supera gli otto milioni di euro».
