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Salernitana a testa alta, ma con l’Atalanta arriva il quarto KO

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Una Salernitana finalmente presentabile per la massima serie incappa nella quarta sconfitta consecutiva da inizio stagione. Contro l’Atalanta i granata si esibiscono in una grande prestazione per circa 70 minuti ma subiscono la rete di Zapata e non riescono a rimediare nel finale.

Castori cambia ma non basta

Fabrizio Castori rivoluziona l’assetto puntando su un propositivo e coraggioso 3-4-1-2. Ribery parte titolare e prova a dettare i tempi di gioco da punto di riferimento. Contro i quotati bergamaschi la Bersagliera copre il campo in maniera molto ordinata e offre anche qualche buona trama offensiva. Atalanta sottotono per larghi tratti di gara, grazie anche al continuo pressing dei padroni di casa ed alla generosità degli attaccanti (sulla carta) di scorta, Gondo e Djuric. Amaro in bocca per il palo centrato da Obi, meno a suo agio nel ruolo di trequartista con l’uscita del campione francese.

La Salernitana forse meritava di vincerla, certamente non di perderla. Ha anche sfiorato il successo ma, poi, al primo errore si ritrova con la quarta sconfitta consecutiva e sul fondo della classifica di serie A. Un dato appare oggettivo e preoccupante: sono risultati decisivi in negativo i cambi della ripresa. Bogdan incerto, male anche Jaroszinsky, Simy ancora in ritardo di condizione.

Castori dovrà poi lavorare ancora molto sull’aspetto mentale. La squadra dopo il gol subito è nuovamente crollata, mollando psicologicamente, non riuscendo a reagire. Così non si va da nessuna parte.

Archiviata quantomeno la buona prestazione per due terzi di gara, ora la testa dovrà andare al Verona. Non si può sbagliare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato nel turno infrasettimanale.

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