Due podi nell’ultima stagione di Coppa del Mondo, la vittoria nella prova a squadre di Atene, la speranza di salire sul podio tra Europei e Mondiali: la sciabolatrice di Salerno Rossella Gregorio ha rilasciato un’intervista esclusiva a SalernoSport24.
Rossella Gregorio in esclusiva: “Fiduciosa per gli Europei”
Un’estate in pedana per Rossella Gregorio: la 31enne dei Carabinieri è stata intervistata in esclusiva dal nostro giornale alla vigilia degli Europei di Antalya (Turchia).
Facciamo un passo indietro per analizzare la prima parte della sua stagione, in cui ha conquistato due podi in Coppa del Mondo, oltre che una prova a squadre. Quali sono le sue sensazioni a pochi giorni dalla rassegna continentale?
«Questo è senza dubbio il momento più delicato della stagione. Essere arrivata fin qui con due podi all’attivo e un buon piazzamento nell’ultima gara a Padova infonde molta fiducia, perché è il segno che il lavoro sta dando i suoi frutti. Il bilancio è ampiamente positivo, nonostante alcuni piccoli infortuni, compreso l’ultimo dal quale mi sto riprendendo. In ogni caso, arrivo con grande serenità agli appuntamenti delle prossime settimane».
Se scorriamo l’elenco delle vincitrici delle gare di CdM e Grand Prix, troviamo la greca Georgiadou, l’azera Bashta, le francesi Brunet e Queroli e la giapponese Emura. Di conseguenza, non c’è stata una vera dominatrice fino ad ora. Quanto potrà contare questo fattore in vista del torneo individuale, considerata anche la presenza di tante atlete diverse sul podio?
«Nell’ultimo anno, posso dire che il livello della sciabola femminile si è molto alzato. L’assenza delle russe, poi, non ha soltanto uniformato i valori globali, ma ha anche dimostrato che tutte possono gareggiare alla pari. Questo aspetto si è sempre più radicato nella scherma in generale, perché non sempre vince chi è più forte: al contrario, vince chi riesce a dare il meglio di sé in quel momento. L’alternanza di vincitrici e di atlete sul podio ne è la conferma».
L’avvicendamento tra Luigi Tarantino e Nicola Zanotti alla guida delle squadre di sciabola non è stata l’unica novità per lei. Cos’è cambiato a livello tecnico con il suo nuovo maestro, Cristiano Imparato?
«Sono molto contenta del percorso che ho intrapreso con Imparato: del resto, i risultati che ho ottenuto quest’anno dimostrano che posso essere ancora molto competitiva sulla scena internazionale. Più in generale, sono soddisfatta sia a livello individuale, sia per quanto ho fatto finora con la Nazionale. Naturalmente, devo continuare a puntare sempre più in alto, anche se ho già ottenuto vittorie e podi in passato. A questo proposito, sento il dovere di ringraziare l’Arma dei Carabinieri per il sostegno che continua a darmi ancora oggi».
Lei parteciperà anche al torneo a squadre con Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro. Chi può inserirsi nella lotta per le medaglie?
«Prima di tutto, l’assenza della Russia – di solito abituata a salire sul podio nelle gare a squadre – concederà un’opportunità in più a molte squadre per conquistare una medaglia. Anche qui la concorrenza è aumentata: per esempio, la Spagna – che aveva quasi sempre faticato ad entrare tra le prime quattro – ha battuto squadre piuttosto competitive. Nel complesso, pur essendoci formazioni molto pericolose, nessuna è imbattibile. A livello europeo, la Francia ha sempre avuto un quartetto particolarmente coeso».
Rossella, cosa immagina per sé subito dopo i Mondiali, con i quali terminerà la stagione 2021-22?
«Il mio obiettivo è vincere il maggior numero di medaglie possibile, sia nelle prove individuali, sia con le mie compagne di squadra: d’altra parte, qualsiasi sportivo sogna di chiudere una stagione con le medaglie al collo. Naturalmente, ci sono tanti altri fattori da tenere in considerazione, perché non sempre l’andamento delle gare rispecchia le nostre aspettative».