Ecco le pagelle granata di Roma–Salernitana, che si è da poco conclusa. Spicca la prestazione di Coulibaly, che nonostante la sconfitta si mette in mostra confermandosi importantissimo per il centrocampo.
Roma-Salernitana, le pagelle granata
In uno stadio “Olimpico” gremito di tifosi, gli uomini di Nicola non sono riusciti a resistere all’assedio dei padroni di casa. Dopo aver mantenuto il vantaggio per un’ora, sfiorando anche il gol dello 0-2, la Salernitana deve arrendersi ai giallorossi. 2-1 il risultato finale. Non va buttata la prestazione del primo tempo, che ha visto i granata restare concentrati e ben messi in campo.
Sepe – Pochi interventi nel primo tempo (non difficili), ma si fa sempre trovare attento. Nel secondo tempo è protagonista di una grande parata su Zaniolo al 63′, mandando in corner un diagonale insidioso. Chiude il match con un ottimo intervento su Shomurodov, evitando il 3-1. Incolpevole sui due gol. 6,5
Gyomber – È l’ex della partita e forse è questo a caricarlo, ma non a renderlo più attento. Esagera un po’ troppo e commette molti falli, venendo graziato più volte dal direttore di gara. Quasi rischia un rigore nella prima frazione. Viene salvato dall’intervento del VAR. 5,5
Radovanovic – Poco dopo l’avvio lascia rimbalzare un pallone velenoso. Poi al 23′ segna una rete fantastica su punizione: se non avesse segnato sarebbe entrato nella storia con il 100esimo tiro senza andare in gol. Tiene bene la posizione in mezzo alla difesa e soprattutto nel primo tempo non lascia mai spazio ad un Abraham poco imbeccato. 6,5
Ranieri – Poco preciso e disordinato nelle poche occasioni in cui controlla la sfera. I palloni che prova a giocare per i compagni finiscono in possesso degli avversari. Inedito a sinistra nella difesa a 3, non sfigura in fase difensiva nonostante sia fuori ruolo. Resiste anche se è poco presente. 6
*Dragusin (dal 60′) – Entra un po’ spaesato, ma corregge il tiro col passare dei minuti. Perde la marcatura su Afena-Gyan, che fortunatamente mette al lato un colpo di testa pericolosissimo. Poi perde un pallone che porta all’ammonizione di Ribéry. Si rifà con due interventi importanti. 6
Mazzocchi – Oggi molto più impegnato nelle retrovie che nelle ripartenze, ed è normale visto che si ritrova a dover fronteggiare le avanzate di El Shaarawy. Decisivo nei primi 45 minuti con un intervento in area su un’offensiva giallorossa. 6,5
*Jaroszinsky (dal 75′) – S.V.
L. Coulibaly – Pressa altissimo, rincorre chiunque. Spesso agisce quasi da trequartista lanciandosi in avanti e portando palla nelle sortite offensive granata. Va anche vicino al gol del raddoppio, ma non è preciso con il piattone destro. Tuttocampista. 7
Ederson – Il primo tiro della Salernitana è suo. Palla al piede è sempre pericoloso. Guadagna anche la punizione del vantaggio. Tiene bene il campo ed è sempre presente nei pressi della palla. Peccato per l’occasione sul finale. 6,5
Bohinen – All’inizio fa un errore abbastanza banale. Diventa più prudente nel prosieguo del match, prendendo posto davanti alla difesa e puntando più alla quantità che alla qualità. Ma non spicca, a differenza dell’ultima partita. 5,5
*Kastanos (dal 66′) – Si mangia il gol dello 0-2 al 73′, ed è un enorme rimpianto. Poi becca anche un giallo. Non riesce a prendere le redini del gioco dei granata. 5
Obi – Torna titolare dopo tanto tempo (23esima giornata, contro il Napoli). Brucia la fascia sinistra ma non è mai ‘pungente’. Rischia tanto sul contatto in area con Mkhitaryan. 5,5
*Zortea (dal 66′) – Come se non fosse entrato, ma non è colpa sua. Si vede pochissimo perché dal suo ingresso la Salernitana comincia a chiudersi, soffrendo l’assedio dell Roma. Non ha mai la possibilità di farsi vedere in avanti. 5,5
Ribéry – Guida le offensive spostandosi da sinistra a destra. A volte torna anche a dare una mano, provando a fermare le ripartenze giallorosse. Cede la battuta della punizione a Radovanovic, e ci vede lungo. Esce dal campo e la Salernitana smette di creare quelle occasioni che aveva creato fino a quel momento. 6,5
*Verdi (dal 75′) – S.V.
Djuric – È chiamato a combattere duramente contro la difesa romanista. È lasciato troppo solo e non lega benissimo con Ribéry. Quando viene coinvolto, però, trova sbocchi interessanti per concludere le azioni. Guadagna tantissime punizioni che fanno rifiatare la squadra. 6
Nicola – Prepara abbastanza bene la difficilissima trasferta in uno stadio “Olimpico” pieno. Da un possibile vantaggio di 2 reti vede la sua squadra subire la rimonta e si mangia le mani. Per un attimo avrà pensato ad un’impresa. 6
