Il “capitano” granata Roberto Breda racconta le sue esperienze con la casacca granata e parla del futuro della Salernitana
Per i salernitani lui era, è, e sempre sarà “il capitano”. Parliamo di Roberto Breda, uno dei simboli della migliore storia granata. Uno che da giocatore e allenatore, ed anche da Assessore allo sport, a Salerno è stato sempre apprezzato per serietà e senso di appartenenza verso i nostri colori. Fra Breda e Salerno resterà sempre un amore reciproco fatto di ricordi e di avventure che da ambo le parti non si possono dimenticare. Noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato per parlare con lui di tutto ciò che è stata Salerno per lui.
Salernitana e Breda, un amore indissolubile che nessuno dimentica…
“Dire che Salerno non si dimentica è scontato ma, è anche la realtà. Certe esperienze vissute non si cancellano neanche con il tempo. A Salerno da calciatore ho vissuto stagioni magnifiche, colmate da tante vittorie storiche. Da allenatore è stato più difficile, anche perché il contesto societario del periodo era nullo. Ma nonostante le tante problematiche riuscimmo a creare un bel gruppo, unito e voglioso di arrivare a risultati importanti. Fino alla gara con l’Alessandria andò anche bene, poi sappiamo tutti come finì. La partita precedente, nella quale demmo tanto, sicuramente ci creò uno svantaggio tale da vincere comunque ma da non riuscire a ribaltare il risultato dell’andata. Certo il Verona era una squadra forte, alcuni giocatori di quella rosa hanno continuato a giocare in massima serie per anni ma, penso che fummo anche penalizzati, nella gara dell’andata, dai problemi societari che avevamo”.
Una esperienza senza “vittoria” ma comunque, proprio per i problemi che vi erano, comunque positiva.
“Nel contesto generale si, alla fine fu la prima esperienza e positiva. La cattiva gestione societaria, almeno inizialmente, si percuoteva nell’ambiente interno quindi non era facile comunque riuscire a fare bene. Però poi decidemmo, anche grazie a tanti uomini più che giocatori che vi erano, di tenere separate le cose e di pensare a dare il massimo in campo. Cosa questa molto apprezzata dai tifosi che fecero quadrato intorno a noi sostenendoci fino alla fine”.
Una stagione, quella 2011, terminata anche con il fallimento societario.
“Oggi posso dire che quel fallimento è stata la fortuna della Salernitana. Attraverso quella pulizia oggi vi è una società solida, che è riuscita, comunque, anno dopo anno, e vincendo campionati, a riportare la Salernitana in alto. E questo al giorno d’oggi non è per nulla scontato. Come non è scontato riuscire a mantenere un posto in cadetteria ed alzare piano piano il livello. Certo i tifosi si aspettano sempre di più, ma ciò avviene un po’ ovunque. Bisogna capire anche che il calcio di oggi è fatto di bilanci e che gli obiettivi vanno raggiunti in modo graduale”.
Ha affrontato la Salernitana negli anni passati. Secondo il mister Breda la rosa creata quest’anno è superiore rispetto alle passate stagioni?
“Anche gli anni passati per me la Salernitana aveva organici buoni, poi in campo esistono tante problematiche e non si sono raggiunti i play off. Quest’anno ha grandi qualità, vedi un Di Gennaro che è un calciatore che in carriera ha fatto sempre benissimo. Ha in Colantuono un tecnico esperto, che sa fare bene il suo lavoro, quindi credo che la squadra di oggi possa raggiungere i play off e lottare per qualcosa di importante”.
Una rosa che però ancora non riesce a decollare del tutto. C’è un reparto che può fare la differenza in questo campionato cadetto?
“Io vedo la rosa competitiva in tutti i reparti. Il mister vedendoli allenare tutti i giorni valuterà attentamente chi mettere in campo. Con tanti ottimi giocatori bisogna anche far attenzione e saper mantenere gli equilibri e la gestione dei singoli giocatori. Servono risultati, è vero, ma io non ho visto una Salernitana messa male. Ho visto un’ottima prestazione con il Padova, contro l’Ascoli sicuramente è stata meno lucida ma questo è dovuto anche al fatto di aver speso tanto a Benevento mentre la formazione marchigiana aveva riposato. Oggi, anche un giorno di riposo in più fa differenza in campo. E comunque l’Ascoli è una squadra solida e che ha ottimi giocatori”.
Chi vede come formazioni papabili al salto in massima serie?
“E’ presto per dare un giudizio su questo campionato. Basta vedere anche formazioni come Palermo, Crotone che sono dietro rispetto alle previsioni. Bisogna attendere ancora per vedere tutte al meglio”.
Salernitana-Verona: che partita si aspetta di vedere mister Breda?
“Per domani mi aspetto una bella partita. Il Verona ha la consapevolezza di essere primo in classifica ma la Salernitana spinta dal pubblico ha bisogno di fare risultato. Io la guarderò dal lato tecnico, tattico, ma mi auguro che vinca la Salernitana. Una parte di me tiferà sempre per i granata, soprattutto in certe partite…”.