venerdì 26 04 24
spot_img
HomeCalcioSerie C, Rieti-Reggina non si gioca: motivazioni e racconto
spot_img

Serie C, Rieti-Reggina non si gioca: motivazioni e racconto

spot_imgspot_img

Non si gioca, adesso è ufficiale. La conseguenza diretta di questo annullamento dovuto a irregolarità nella distinta del Rieti sarà lo 0-3 a tavolino per la Reggina. Di seguito il raccondo dal sito GianlucaDiMarzio.com

Rieti-Reggina non si gioca: motivazioni e racconto

Rieti-Reggina non s’ha da… giocare. E non si è giocata. Ufficialmente. La partita valida per la 15a giornata di Serie C, girone C, è stata annullata. La motivazione completa ce l’ha data il direttore generale della Reggina Andrea Gianni: “Nel momento in cui l’arbitro, il delegato della Lega Pro e della Procura rilevano che ci sono delle anomalie all’interno della distinta, ci si può permettere in base all’articolo 66 di non far disputare l’incontro. Per carenza dei requisiti necessari. L’irregolarità? La mancanza dell’allenatore. Quello presente non era abilitato. Caneo era l’unico abilitato”.

Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina su Rieti-Reggina

“Nel dover constatare purtroppo che a Rieti sono venute meno le condizioni per portare avanti un progetto serio nel calcio professionistico, la mancata disputa della gara Rieti-Reggina conferma come le norme che abbiamo introdotto meno di 6 mesi fa hanno impedito il verificarsi di una farsa e che si falsasse il campionato. Non si scherza più, basta prese in giro, lo avevamo promesso a tutti i protagonisti del nostro mondo, primi su tutti i tifosi: gli sciacalli non hanno diritto di cittadinanza nel calcio italiano”.

Ghirelli, Presidente Lega Pro

“Le nuove regole funzionano, consentono di difenderci meglio e di evitare disastri. Chi non è in regola deve sapere che qualcuno, nel solco delle regole, ci metterà la faccia, studierà tutto e proseguirà a fare pulizia. Quando abbiamo elaborato le nuove regole nessuno era così ingenuo da non mettere in preventivo che qualcuno tentasse di bypassarle, con il sorriso dei banditi abituati a far fallire le società che pensano, o meglio sperano, di poter rientrare. Abbiamo lavorato in questi giorni tutti insieme, Gabriele Gravina, Umberto Calcagno, Renzo Ulivieri, Marcello Nicchi con un unico obiettivo, rendere normale il calcio, impedire la gogna, educare i giovani. Un grande contributo è venuto da professionalità che ci hanno confortato. Hanno perso i “furbastri”, chi nell’ombra (qualcuno c’è) spera di emergere, fregandosene del bene collettivo. Mi dispiace per i tifosi, lo so che soffrite, ma noi abbiamo l’obbligo di far pulizia. Oggi non è un bel giorno perché non si è giocato, ma oggi siamo più forti. Come si può constatare con i fatti, in questi mesi non abbiamo scherzato. Stiano tutti tranquilli, non abbasseremo la guardia perché sappiamo che riformare non è semplice, ci vuole perseveranza e tempo. Vorrei auspicare che i banditi, i ricattatori, quelli che pensano solo al loro interesse “ particulare”, vengano ascoltati di meno”.

La motivazione di Rieti-Reggina

Venerdì il Rieti ha inviato la richiesta per un’ulteriore deroga per l’allenatore Pezzotto, perchè Caneo (allenatore in prima) e il suo vice erano out per ‘malattia’ con tanto di certificato medico. Nonostante questo, la deroga per Pezzotto non è mai arrivata. Non ci sono gli estremi per il punto di penalizzazione al rieti perchè il Rieti la squadra si è presentata.

spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari