Regoliamoci riparte da Frosinone, la Lega B contro il match fixing
La Lega è l’espressione della volontà dei Club che, a volte consapevolmente e a volte inconsapevolmente, chiedono di presidiare alcuni temi fondamentali tra cui quello della credibilità e della reputazione, temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente. I rischi di tutte le patologie sociali che riguardano il calcio si possono contenere aumentando il livello di responsabilità e consapevolezza e migliorando proprio la credibilità e la reputazione.
Con questi presupposti la Lega B organizza per il 4° anno consecutivo il Tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha fatto la sua prima tappa a Frosinone, coinvolgendo la prima squadra e il settore giovanile presso la sala stampa del nuovo Stadio Benito Stirpe. Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.
Le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2017-2018, saranno coinvolte in sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile – primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori.
“La Lega B intende dare continuità e sempre maggiore impulso al lavoro svolto in questi anni, consolidando quelli che sono stati alcuni punti fermi nella missione di Lega quali, l’etica, la formazione, il rispetto e la responsabilità sociale” – ha dichiarato il Commissario Straordinario della Lega B Mauro Balata – “Riteniamo che il miglioramento costante e la crescita del movimento e dell’intero sistema associativo passi anche e soprattutto attraverso il rispetto di tutti questi valori che, sempre più, devono caratterizzare la quotidianità e l’attività del sistema Lega B”.
“Vogliamo ringraziare la Lega B e l’Istituto per il Credito Sportivo per questa partnership che ancora una volta premia il lavoro svolto con serietà. Da anni – ha dichiarato l’Avvocato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportaradar AG – agiamo fianco a fianco e con grande impegno nella convinzione che la formazione e la consapevolezza degli atleti possa essere un deterrente efficace per eventuali comportamenti illeciti. “Regoliamoci” è un progetto serio ed importante, condotto da Sportradar con estrema dedizione, forti di un’esperienza internazionale e dei riscontri positivi ottenuti negli anni. Grazie ancora alla Lega B e al Frosinone che ha dato il calcio d’inizio ad una delle partite più importanti, quella contro il match – fixing”.
Gli aspetti legati al monitoraggio delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing vengono introdotti da Gianluigi Pocchi, responsabile della Piattaforma di Responsabilità Sociale della Lega B, ed esaminati dagli esperti di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere l’attività di monitoraggio.
Gli aspetti normativi delle frodi sportive vengono approfonditi dall’avvocato Guido Camera, il professionista che rappresenta e tutela gli interessi collettivi della Lega in tutti i procedimenti che riguardano gli illeciti.
“Integrity Partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani. “Il calcio è uno degli asset più importanti per noi – spiega Paolo D’alessio, Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo – e questa è l’ennesima dimostrazione della nostra vicinanza a questo sport. Abbiamo convenzioni con tutte le leghe, con la FIGC e con l’Assocalciatori per agevolare i finanziamenti al mondo del calcio. Questo tour con la Lega B e Sportradar, che ci vede partner da diversi anni, parte da Frosinone, da quello stadio appena rinnovato grazie al determinante intervento del nostro Istituto. Un segnale di buon auspicio per la Società, la Lega B e soprattutto per il Credito Sportivo, perché siamo convinti che aiutando le società e i calciatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse si pongano le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, che è il presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica di questo settore.”