Conferenza stampa pre match di mister Castori in vista della partita di domani della Salernitana contro la Reggina.
Castori: “Reggina avversario difficile”
Fabrizio Castori, in maniera virtuale dalla piattaforma Zoom, ha presentato il match di domani della sua Salernitana contro la Reggina.
La Salernitana giocherà un’ora dopo la fine del mercato…
«Non sono abituato a dare la formazione in anticipo, la stilo domani un’ora prima. Ho una rosa ampia, l’importante è giocare si ma giocare bene. I nuovi arrivati da molto tempo non fanno una partita. Magari non possono essere all’altezza degli altri e piano piano avranno la condizione degli altri. Testeremo anche loro nel momento in cui avremo bisogno e capiremo cosa possono dare in termine pratico. Sono soddisfatto del mercato fatto dalla società. Sono contento delle operazioni fatte e di questo gruppo. Siamo secondi in classifica, non serve stravolgere l’organico. Abbiamo fatto qualcosa di buono e al di là dell’aspetto ci sono dei valori interni che vanno preservati come l’ambiente spogliatoio e l’armonia».
Sugli avversari…
«La Reggina è un avversario difficile da affrontare. Il cambio di allenatore che hanno fatto ha portato novità nel modulo. Più si avvicina la fine del campionato e più l’obiettivo diventa importante. Preferisco guardare in casa mia perchè posso incidere di più sul mio organico che su quello avversario».
Dal mercato potrebbe arrivare Pettinari?
«Pettinari è un’operazione importante a livello economico ma per quello che so ha già le valigie pronte per altri lidi. Non credo nel mercato di gennaio fatto di grandi nomi. Chi non gioca deve avere almeno un mese per recuperare e se gioca subito si rischia l’infortunio. Tutto il rispetto per Stefano Pettinari ma noi abbiamo una squadra che può sopperire benissimo alle proprie esigenze. Ho visto che la squadra è cresciuto, io credo nel lavoro e ho visto che la squadra c’è».
Su Tutino…
«Gennaro può dare tanto, per noi è un giocatore importante e lui lo sa. Ha avuto un calo fisico inevitabile visto che ha giocato tutte le partite dall’inizio. Lui è andato in panchina così come tutti e quando ha dovuto tirare il fiato l’ha fatto senza problemi».
