lunedì 07 10 24
spot_img
HomeFrontpageReggiana aggrappata a Bardi, Salernitana sprecona: è un punto di ripartenza
spot_img

Reggiana aggrappata a Bardi, Salernitana sprecona: è un punto di ripartenza

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

La Salernitana centra un pareggio per la prima volta in questo campionato casa contro una Reggiana tenuta in piedi dal proprio portiere.  Włodarczyk e Braaf sprecano, Verde e Torregrossa trovano il muro Bardi a negare il vantaggio. Finisce a reti bianche.

Reggiana-Salernitana: Bardi sugli scudi per gli emiliani

Nel giorno di festività del Santo Patrono, la Salernitana non va oltre lo 0-0 allo stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia. Tante lo occasioni sprecate per i granata, che perdono due punti meritati dinanzi agli oltre diecimila gli spettatori presenti, ma ripartono dopo due sconfitte consecutive.

Włodarczyk sprecone, ottimo debutto di Reine-Adélaïde

La Salernitana sul campo ritrova l’ex bomber Gondo, ora centravanti della Reggiana, che ha scritto importanti pagine di storia in occasione della promozione in serie A del 2021. Contro gli uomini del trainer Viali, schierati col il 4-3-2-1, mister Martusciello fa ricorso al consueto canovaccio tattico: modulo 4-3-3 ma sono diversi gli stravolgimenti di formazione inizialmente. Dinanzi a Sepe, la difesa tuttavia non cambia. Retroguardia composta dall’esordiente Ferrari accanto a Bronn, Stojanovic e Njoh sulle corsie esterne. In mediana Amatucci perno con Reine-Adélaïde, all’esordio con la maglia granata, e Maggiore mezzali. Il tridente è composto dal riconfermato Włodarczyk, supportato da Hrustic a destra e Braaf sulla fascia mancina. Out Tongya per infortunio.

Reggiana ben disposta in campo, si mostra in avvio aggressiva operando un pressing alto sistematico, Salernitana che non tradisce la propria identità: possesso ad oltranza del pallino del gioco. Squadre propositive, ma ritmi piuttosto modesti, il primo squillo granata è firmato al minuto 11 da un piattone centrale di Braaf centrale e ben controllato dal portiere Bardi. Al 16′ Hrustic conclude un’azione che poteva essere sfruttata meglio. Granata a tratti troppo leziosi e poco efficaci in fase conclusiva.

A metà tempo la partita si accende. Al 25′ Salernitana pericolosissima in ripartenza: Maggiore costruisce con Reine-Adélaïde e serve una palla filtrante che mette Włodarczyk dinanzi alla porta: Bardi salva i suoi con una respinta di piede da posizione ravvicinata. Due minuti più tardi Braaf calcia a lato dal vertice sinistro dell’area di rigore. Gli emiliani rispondono al 28′ con un’azione in solitaria di Fontanarosa che porta all’ammonizione di Bronn in affanno e alla traversa su punizione di Portanova al 30′. La fase finale non regala particolari emozioni, la frazione si chiude sul punteggio ad occhiali.

Secondo tempo: la Salernitana si arrende al muro Bardi

La ripresa inizia con Okwonko che subentra a Gondo, non particolarmente ispirato tra le fila dei padroni di casa. Il nigeriano trova subito il gol con un’azione in profondità ma è oltre la linea della difesa. Hrustic in controbalzo dalla distanza impegna ancora Bardi.

La Reggiana sembra più pimpante, soprattutto per gli spunti di Vergara, Martusciello decide di operare i primi cambi al 57′. Torregrossa e Verde sostituiscono rispettivamente Włodarczyk e Hrustic. Un minuto dopo Amatucci finisce sul taccuino dell’arbitro Zufferli per intervento scorretto, sanzione molto dubbia del direttore di gara. A ridosso del 70′ minuti Verde impegna due volte Bardi calciando dal limite dell’area dalla propria mattonella di competenza. Granata in pressione, emiliani rintanati nella propria metà campo.

La Salernitana rialza i giri al 60′: Maggiore orchestra sulla trequarti, Torregrossa apre dalla destra, tocco geniale di Reine-Adélaïde di tacco per liberare Braaf, che però spreca tutto sparando alto di destro. Si alzano i decibel del nutrito settore ospite.

Altro avvicendamento per gli ospiti al 66′: Soriano, al rientro post infortunio, rileva Amatucci, ormai con il contachilometri scarico e condizionato dall’ammonizione.  Martusciello ancora protagonista al 73′ per puntare su forze fresche in campo: dentro Dalmonte e per Braaf e Tello per un esausto ma positivo Reine-Adélaïde.

Incursione di Soriano e assist per Torregrossa al minuto 82: Bardi risponde al sinistro piazzato dell’ex Pisa, Reggiana ancora a galla grazie al suo portiere ed a caccia di punti per interrompere la serie negativa di due KO al pari dei granata. Gli ospiti insistono con rinnovata fiducia e superiorità tecnica: Tello alza la mira al 90′, Verde ancora fuori mirino. La partita si conclude con un miracolo di Bardi su Torregrossa negli ultimi secondi di recupero. La Salernitana lascia altri due punti sul cammino e sale a quota 7 lunghezze in classifica.

Le conclusioni: due punti persi in terra emiliana

Un pareggio dal sapore amaro per come è maturato. Primo punto degli uomini di Martusciello in campionato e prima gara senza subire reti (finora 10 al passivo). Ma stavolta è l’attacco a negare la gioia dei tre punti alla Bersagliera, assieme alla prestazione superlativa dell’estremo difensore emiliano. Il pareggio consente, tuttavia, di stazionare nella pancia della graduatoria in attesa di tempi migliori.

Salernitana un po’ a corrente alternata nell’arco della partita ma nel complesso meritevole di qualcosa in più del solo punto racimolato in terra emiliana. Le idee di gioco del trainer si sono maggiormente viste rispetto a precedenti partite, soprattutto a trasferte in cui la manovra è stava meno avvincente e propositiva. Si è ripartiti bene dal primo tempo col Pisa. Più lucido e ricercato è apparso il possesso palla con fraseggio e triangolazione, con consueta rinuncia agli inutili lanci lunghi. La fase difensiva è risultata più accorta, frutto anche di un assetto meno garibaldino e più compatto. Ottimo l’impatto a metà campo di Reine-Adélaïde, elemento che ha conferito qualità e quantità nella zona nevralgica, il giusto supporto alle due fasi di gioco. C’è tanto ancora da migliorare ma i segnali di aver intrapreso la strada giusta sono tangibili e confortanti. Diversi elementi devono recuperare una condizione ottimale e inserirsi maggiormente negli schemi dell’allenatore, ma la strada tracciata sembra essere quella giusta per disputare un campionato quantomeno dignitoso. Già nell’infrasettimanale contro l’Udinese in Coppa Italia potrebbe essere l’occasione giusta per dare minutaggio e vetrina ai calciatori meno utilizzati finora.

Il tabellino del match

Reggiana (4-3-3): Bardi; Fiamozzi, Meroni, Rozzio, Fontanarosa; Portanova, Reinhart, Sersanti; Vergara, Gondo, Maggio. A disp.: Motta, Sposito, Cavallini, Libutti, Nahounou, Cigarini, Ignacchiti, Stulac, Urso, Okwonkwo, Vido, Girma, Marras. All.: W. Viali

Salenritana (4-3-3): Sepe; Stojanovic, Bronn, Ferrari, Njoh; Maggiore, Amatucci, Reine-Adélaïde; Braaf, Włodarczyk, Hrustic. A dip.: Fiorillo, Corriere, Ghiglione, Jaroszynski, Ruggeri, Velthuis, Dalmonte, Verde, Tello, Soriano, Torregrossa, Simy. All.: G. Martusciello

Marcatori:
Corner: 5-5
Ammoniti: 29′ Bronn, 33′ Stojanovic, 34′ Reinhart, 58’ Amatucci, 80’ Tello

Arbitro: Luca Zufferli di Udine
Assistenti: G. Mokhtar (sez. Lecco) – M. D’Ascanio (sez. Ancona)
IV Ufficiale: Alberto Poli (sez. Verona)
VAR: Daniele Minelli (sez. Varese)
AVAR: Francesco Meraviglia (sez. Pistoia)

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari