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Rari Nantes Salerno: ecco il progetto “SuSportiamo l’inclusione”

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Conferenza stampa di presentazione del progetto istituito ed organizzato dalla Rari Nantes Salerno. Varie le iniziative in programma

SuSportiamo l’inclusione

I progetti della Rari Nantes Salerno per i bambini, gli adolescenti ed i giovani continuano. Dopo la borsa di studio in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università di Salerno, per due ricercatori che si metteranno sulle tracce degli inizi del sodalizio salernitano. E, ancora, dopo il campo per i tre mesi della scorsa estate per richiamare i ragazzi allo sport, dopo il lungo periodo legato alla pandemia, ecco un altro progetto: “SuSportiamo l’Inclusione“. Presentato presso la piscina “Nicodemi”, il progetto è una iniziativa finanziata dal Dipartimento dello Sport nell’ambito della Terza linea di intervento – PNRR Missione 5, Componente 2.3, Investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale”. Un progetto ben definito e rendicontato che prevede iniziative in vari settori, sportivi e sociali.

Un progetto portato avanti per i bambini stranieri presenti sul territorio italiano, che attraverso lo sport e altre varie iniziative sociali mira non solo a prevenire il razzismo ma anche a valorizzare le differenze. Il progetto, presentato dal responsabile Paolo Grassi, ha visto la presenza della dirigente scolastica della scuola “San Tommaso d’Aquino“, professoressa Maria Ida Chiumiento, di Antonella Spadafora, responsabile per Salerno dell’associazione AiBi Amici dei Bambini, associazione che opera in più di trenta paesi, e del presidente della Cooperativa Galahad-Centro per la legalità, Marilia Parente.


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A cominciare da marzo, il  progetto avrà una durata di 9 mesi e prevede, tra gli altri, la realizzazione di un murales e la realizzazione di brano musicale con un rapper, il quale lavorerà a contatto gli studenti per creare un’esperienza ancora più coinvolgente e significativa per tutti. Infine, il 21 marzo ci sarà il concorso “Uno Slogan contro il razzismo“.

Paolo Grassi: «Attualmente abbiamo già superato il numero di partecipanti diretti che avevamo previsto di accogliere nei nostri corsi, da 30 sono ora 37. Ciò dimostra l’importanza di un presidio come il nostro in cui poter sviluppare attività dove tutti possano partecipare senza sentirsi esclusi. Nel DNA della Rari Nantes Salerno vi è la visione dello sport come veicolo principale per diffondere valori positivi del rispetto, dell’inclusione e della valorizzazione delle differenze. Un impegno che abbiamo sposato da sempre»

Foto evento:

 

 

 

 

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Tony Granato
Tony Granato
Anni giovanili in radio. Poi tanti anni (e tante notti) ad organizzare serate nei locali. Ora l'esperienza con SalernoSport24
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