La Rari Nantes Nuoto Salerno festeggia i cento anni di vita. Varie ed interessanti le iniziative messe in campo dal presidente Enrico Gallozzi.
Il Centenario prende forma
Presentate questa mattina, presso la Stazione Marittima di Salerno, le iniziative per celebrare i cento anni di vita della Rari Nantes Nuoto Salerno. Il presidente Enrico Gallozzi, da circa venti anni al timone del club, ha illustrato anche tutto ciò che è l’immediato futuro del sodalizio giallorosso. Si parte dal libro celebrativo, ricco di foto, che riporta presidenti, allenatori e capitani che negli anni si sono succeduti. Si continua con la borsa di studio, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università di Salerno, per due ricercatori che si metteranno sulle tracce degli inizi del sodalizio salernitano. Ancora, il Torneo del Centenario, che si svolgerà a metà del mese di giugno, presso la piscina “S. Vitale”, e per cui si stanno ultimando i preparativi. Ma il presidente Gallozzi guarda ancora più avanti. E allora via ad un campo per i tre mesi estivi, una leva del Centenario, per dirla con le parole del presidente, per richiamare i ragazzi allo sport dopo questi due anni di pandemia.
Il mercato
Per l’allestimento della squadra, il patron Gallozzi pare deciso a costruire una squadra che possa entrare in Europa. Intanto, la prima importante novità riguarda la porta. Simone Santini, il portiere di questi ultimi anni, ha deciso di lasciare Salerno ed i giallorossi. È proprio il venticinquenne anconetano a scrivere, sulla sua pagina facebook, il post di commiato ed a salutare società, squadra, tifosi e la città dove ha giocato e vissuto in questi ultimi cinque anni. Molti, nei commenti, coloro tra addetti ai lavori, ex giocatori e semplici conoscenti che, avendone apprezzato le doti sportive ed umane, gli augurano futuri successi. Per il prossimo anno, per la porta giallorossa, radiomercato parla del salernitano Vassallo che, nel campionato appena concluso, ha difeso la porta dell’Anzio. Altro addio, quasi ufficiale, è quello di Nicola Cuccovillo.
