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Rapporti tra le tifoserie: la rivalità di campanile con Napoli

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“Guerra tra campanili” per Napoli e Salerno. La rivalità è nata quando i tifosi napoletani della Curva A, affiancarono gli stabiesi nella finale Playoff di C 1993/94, Salernitana-Juve Stabia, mentre “Palummella”, storico capo-ultrà napoletano, e una delegazione del suo “Cucb”, andò tra i salernitani,. Fino ad allora si poteva dire che il rapporto tra le due tifoserie fosse di assoluta tranquillità, finché il Napoli ha disputato la Serie A. Da quel momento invece nasce l’inimicizia, che sfocia in vera e propria rivalità. Il sorpasso, mal digerito dagli azzurri, avvenne nel 1998, allorché la Salernitana viene promossa in Serie A e il Napoli retrocesso in B. Alla 1^giornata di A nel 1998, 12mila salernitani invadono Roma esponendo lo striscione “Napoletano guarda come si fa la Serie A”. Due campionati successivi le due squadre si ritrovano rivali in cadetteria; da allora gli scontri tra tifosi hanno fatto sempre da scenario alle partite in campo. Incidenti piuttosto pesanti nel novembre 2002, coi salernitani che avevano il dente avvelenato per quanto successo l’anno prima, quando un gruppo di 30/40 napoletani caricò sotto la Tribuna di casa e si scontrò con i pochi ultras di Salerno allora presenti che ebbero la peggio, uno di loro fu anche accoltellato. I salernitani nel 2002, in circa 200/300 si portano vicino al cordone che divide le due fazioni e iniziano a caricare, prima la polizia, rompendo il cordone e poi i vari pullman, pulmini, auto private e ragazzi che a piedi raggiungono la curva Nord attraverso la zona loro riservata, che invece non era isolata come si doveva. Tutto ciò va avanti per diverso tempo, fino a che la polizia carica energicamente con l’uso di tantissimi lacrimogeni, riuscendo a disperdere i salernitani. Due giovani salernitani sarebbero stati accoltellati. Mentre il grosso della Sud rientra in curva all’esterno rimangono una 40ina di ragazzi che aspettano l’arrivo della Curva A napoletana, che si trova nella zona industriale bloccata dalla celere. Poi arrivano 5 bus di napoletani arrivati col treno, che vengono energicamente caricati dai pochi salernitani rimasti, visto la presenza di un solo cellulare. Dai pullman non scende nessuno, intanto sotto la Nord arrivano ben scortati in corteo altri napoletani che avevano viaggiato in treno. La situazione si normalizza, ma a fine gara ancora scontri, coi salernitani che provano due cariche, respinte dalla celere, con i napoletani che, dopo essersi scontrati con la polizia, riescono a sfondare un cancello e ad uscire, ci sono dei corpo a corpo, che però durano poco, con la celere che respinge entrambe le fazioni. I salernitani da lontano lanciano qualche oggetto, mentre i napoletani continuano a scontrarsi con la celere. Feriti in modo serio il vicequestore di Salerno e numerosi poliziotti. Incendiata una macchina di un giornalista da tifosi napoletani, e danneggiate tante altre. Altri scontri anche nel 2004. Atteso un nuovo test nella prossima stagione.

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