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Quali Sono gli Sport Più Economici e quelli Più Costosi?

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Fin dalla tenera età viene insegnato ai ragazzi che lo sport è un’attività fondamentale per garantire una serie di vantaggi fisici e mentali durante la crescita. C’è chi si orienta sul calcio, chi sul tennis, altri sul basket e sul nuoto, che sono gli sport predominanti nel Paese. Sono quelli preferiti da chi ama effettuare scommesse con puntata 50 centesimi su siti di MinDepositCasino italiano o da chi ama fare il tifo da casa seguendo le dirette tv.

Ma nonostante i benefici ciò che sembra allarmare i giovani adulti (e i genitori) è il costo legato agli sport più popolari che vengono praticati. Un recente report dell’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha infatti sottolineato che i costi dei corsi sportivi hanno fatto segnare un aumento medio del 16% rispetto al 2022-23.

E così oltre agli aumenti sulle bollette, sui libri scolastici, sui carburanti e gli alimentari ora bisognerà fare i conti anche con i costi delle attività sportive per i giovani. Ma quali sono gli sport più economici da praticare?

Jogging

Senza troppe sorprese è emerso che il jogging è in assoluto lo sport più economico da praticare e anche uno di quelli che offre il maggior numero di benefici. Il risparmio è dato prima di tutto dal tipo di abbigliamento che serve per praticare il jogging. Basta infatti affidarsi a una maglietta, un pantaloncino e un paio di scarpe comode il cui prezzo è decisamente accessibile per qualsiasi budget. 

Inoltre è un tipo di attività che permette di bruciare calorie in modo veloce, soprattutto se viene associata a una dieta bilanciata. E infine offre una serie di benefici per i propri muscoli, la struttura scheletrica e aiuta a prevenire il diabete e i problemi cardiovascolari, oltre a preservare il benessere mentale.

Nuoto

Dallo sport più economico a quello più dispendioso. Ebbene sì, secondo il report pubblicato il nuoto è l’attività più costosa da far praticare ai giovani. Prima di tutto a causa del prezzo del corredo da usare per praticarlo, e poi per le attrezzature necessarie. Si considera infatti una spesa media annuale di 1.000€ a persona.

Va detto però che, come spesso ci ripetono gli esperti, il nuoto è anche lo sport più completo e capace di attivare il nostro corpo dalla testa ai piedi. Fa lavorare la parte alta del corpo, in particolare braccia, spalle e schiena, ma riesce ad agire sulla muscolatura di gambe e glutei, senza dimenticare l’addome. Insomma, sarà anche costoso, ma i benefici in questo caso sono tanti, anzi tantissimi se consideriamo anche il forte senso di leggerezza e di massaggio che l’acqua offre al nostro corpo.

Danza Classica

Dopo il nuoto è considerato il secondo sport più costoso da praticare, con una spesa media annuale che tocca quota 750€. Nonostante ciò è doveroso citare la danza classica, poiché rappresenta un tipo di attività davvero completa, soprattutto per favorire lo sviluppo dei più piccoli. Richiede un allenamento costante con la ripetizione di una serie di movimenti precisi che sono ideali per strutturare e rafforzare il corpo a livello muscolare, agire sulla flessibilità e sulla condizione motoria dei bambini.

Pallavolo

Anche il volley è considerato uno sport piuttosto costoso (il terzo in classifica) ma i vantaggi che offre non possono essere ignorati. Agisce infatti non solo sul singolo individuo ma sul senso di condivisione con gli altri. Come ci insegnano gli esperti la pallavolo è ideale sia a livello fisico che psicologico, perché oltre ad allenare la struttura corporea, permette di sviluppare concentrazione e motivazione nel gruppo. Senza dimenticare poi l’ottimo lavoro che garantisce sull’elevazione la coordinazione. Nel complesso è ideale per:

  • Insegnare il rispetto verso gli avversari;
  • Migliorare la funzionalità cardiaca;
  • Ridurre lo stress;
  • Rafforzare addominali, glutei e polpacci;
  • Aumentare la coordinazione;
  • Favorire il dimagrimento.

Arti Marziali

Il terzo sport più costoso, ma anche uno dei più praticati dai bambini sono le arti marziali, la cui spesa media arriva a 650€ l’anno. Questa attività sportiva è sinonimo di disciplina, resistenza e concentrazione, tre fattori che sono fondamentali soprattutto per favorire lo sviluppo di un giovane ragazzo. Tra i più grandi vantaggi offerti dalle arti marziali troviamo:

  • Lo sviluppo della forma fisica attraverso l’aumento della flessibilità e della forza;
  • Il miglioramento delle capacità motorie e di coordinazione;
  • Lo sviluppo della personalità dato dall’autocontrollo e dalla fiducia in se stessi;
  • L’aumento dei muscoli posturali e di sostegno, ideali anche per favorire il senso di equilibrio.

Calcio

Lo sport per eccellenza per gli italiani e gran parte dei bambini, anche se il calcio si sta affermando con sempre maggior insistenza anche tra le bambine. Si inizia a giocare fin dalla tenera età, a 5-6 anni, per garantire lo sviluppo corporeo completo del piccolo lavorando soprattutto su coordinamento e forza, ma anche su elasticità e velocità. 

Per chi inizia così piccolo, nel giro di un paio di anni si passa all’allenamento vero e proprio, che prevede poi l’introduzione al mondo degli schemi e delle tattiche del gioco. Inoltre, il calcio è ideale per fare conoscenze e interfacciarsi con i propri coetanei, sviluppando il senso di unione e lo spirito di squadra.

Conclusioni: Come Scegliere uno Sport tra le Alternative

La fase di scelta è sempre la più delicata, sia per un bambino che per un adulto. Ed è vero che il fattore economico può aiutare, ma la valutazione finale dipende sempre dal tipo di divertimento e dall’appagamento che uno sport riesce a offrire.

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