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La sfida tra Ochoa e Vlahovic: la partita della salvezza (o quasi)

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Salernitana-Juventus ha segnato una nuova sconfitta per i granata a ‘causa’ dei gol di Vlahovic e Kostic. Non è solo la squadra ospite ad essere protagonista, infatti prima della partita il portiere Ochoa viene premiato come MVP del mese di gennaio.

La Salernitana premia Ochoa, la Sud lo osanna

La gara che chiude la 21ª giornata comincia con protagonista Guillermo Ochoa. Il portiere messicano dei Granata che da fine dicembre ha scelto di difendere i colori del Cavalluccio. Il pre partita ha visto il portiere premiato come MVP del mese di gennaio dall’amministratore delegato del gruppo DFL Lamura, Pasquale Lamura.


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Sicuramente per la Salernitana è stato un duro colpo la sconfitta di martedì sera, molti hanno definito questa partita lo scontro della salvezza vista l’attuale classifica dei bianconeri. Il vero scontro diretto sarà lunedì sera al “Bentegodi”. Con sette punti di differenza, il match della settimana prossima potrebbe davvero cambiare le sorti della classifica.

Ochoa e la ‘sua’ Salernitana

Ritornando a metà tra Salerno ed il Messico, dopo la giusta premiazione di Ochoa, la situazione in campo inizia a riscaldarsi, il 26′ è il primo momento che vede il messicano sopraffatto da Dusan Vlahovic che non segnava da circa tre mesi. 33′ e 37′ altre due buone occasioni per la Juventus sventate più dalla mira sbagliata degli attaccanti bianconeri che da Ochoa. Subito dopo il cambio della squadra bianconera ci troviamo al 45′ dove è Kostic ad avere la meglio sul portiere dei granata, poi proprio in chiusura di tempo Memo chiude alla grande su Locatelli. Ricomincia il secondo tempo ed al 47′ Vlahovic va nuovamente a segno grazie ad una défaillance del centrocampo granata. L’attaccante, a tu per tu con il messicano, lo beffa in uscita.

Non il miglior Ochoa?

Bisogna anche dire che per il portiere non è stata una partita facile: la difesa della Salernitana subisce molto dagli attacchi degli avversari. Tra rigori e pallottolieri, quella di martedì sera è stata forse la prestazione più ‘normale’ del messicano che con un po’ di esperienza e con un po’ di fortuna, evita un’altra goleada.

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