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Poker Sassuolo al Mapei, Salernitana sempre più a fondo

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La Salernitana concede ancora l’intera posta all’avversario in trasferta. Stavolta è il Sassuolo a conquistare i tre punti con il minimo sforzo al Mapei Stadium, imponendosi per ben quattro reti a zero sui granata. Salernitana impelagata sempre più in zona retrocessione al 18esimo posto. I romagnoli allungano in vetta, granata a picco.

Sassuolo sul velluto, Salernitana in versione presepe natalizio: non basta Colantuono

Quarto esordio in panchina per mister Colantuono. Il tecnico opta per un nuovo canovaccio tattico: squadra in campo dal primo minuto con il modulo 3-5-2. Dinanzi al rientrante Fiorillo la difesa è composta da Bronn, Ferrari e Ruggeri in difesa, Ghiglione e Jaroszynski sulle corsie esterne. In mediana Amatucci in cabina di regia, Tello e Soriano sono le mezzali, mentre Soriano gioca a supporto delle due punte: Wlodarczyk e Verde. Il Sassuolo di mister Grosso adotta un elastico e pragmatico 4-3-3, affidandosi a Berardi per la fase di attacco.

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Primo tempo: Salernitana sulle barricate per lo 0-0

Salernitana schierata con linee piuttosto compatte e con atteggiamento non scriteriato. Verde prova ad ispirare la giocata vincente ma non è adeguatamente seguito dai compagni. I romagnoli cercano la penetrazione principalmente sull’out destro e con cambi di gioco rapidi. Partita sostanzialmente equilibrata fino alla mezz’ora di gioco quando i padroni di casa sfiorano per ben tre volte in due minuti il gol del vantaggio.

Neroverdi che aumentano la pressione col trascorrere dei minuti, Salernitana rintanata nella propria metà campo e non in grado di ripartire. Il tempo si conclude su un risultato ad occhiali, oro che cola per i granata.

Secondo tempo: troppo Sassuolo per la Salernitana

La ripresa si apre senza sostituzioni da ambo le parti. Al 2’ minuto il VAR annulla il vantaggio dei padroni di casa con Mulattieri ben imbeccato da Thorstvedt.

Al 54esimo minuto Colantuono prova a correre ai ripari inserendo il rientrante Reine-Adelaide e Braaf per Tello e Bronn. Sì passa quindi al 4-3-3. Salernitana più propositiva. Wlodarczyk va vicino al gol al 59esimo: la conclusione sibila il palo.

Al 64esimo la partita si sblocca: errore di Fiorillo in disimpegno e Pierini infila la palla nell’angolino. Sassuolo avanti. I granata rispondono al 72esimo con un tiro fiacco del bomber polacco che termina a lato.

Al 73esimo terzo cambio per Colantuono: Simy rileva Soriano, Verde lascia il posto a Kallon. Granata disposti col 4-2-4. Il Sassuolo si divora il raddoppio con Pierini. Lauriente’ in contropiede non inquadra la porta. All’occasione successiva , ben lanciato in contropiede, non fallisce il raddoppio. Salernitana evaporata dal campo, senza idee, senza capacità di reazione mentale. Allo scadere arriva anche il tris di Moro su rigore per fallo di Jaroszynski in area. Il poker lo serve Thorstvedt nei secondi finali. Gli ospiti escono dal campo tra i fischi degli 800 tifosi ospiti accorsi.

 

Le conclusioni: cambia il manico, non il risultato e le prospettive

L’avvento dí Colantuono sulla panchina granata non ha cambiato per ora le sorti della compagine campana. Salernitana in veste pre-natalizia, disposta in campo con atteggiamento in stile “presepiale”, allineata già al periodo di Avvento e pronta a regalare gol e calcio spettacolo all’avversario di turno. L’errore di Fiorillo cambia volto alla gara, che si mette in discesa per gli emiliani. Squadra poco propositiva in fase offensiva, se non con folate a tratti, fragilità difensiva e tra i pali. Continua l’involuzione tecnico-tattica per la Bersagliera, incapace di reagire agli schiaffi avversari e giocare almeno con dignità. Inutili i cambi tecnici e la variazione di soluzioni tattiche, squadra piatta e con scarse idee per offendere. I calciatori cercano di mettere impegno sul terreno di gioco facendo i conti coi propri limiti tecnici e di condizione e preparazione tattica. Milan mette la faccia per conto altrui nei salotti degli stadi avversari e nelle conferenze stampa e nulla più. Manca tutto il resto fondamentale, la programmazione è inesistente e le prospettive annunciate non consentono di dormire sonni tranquilli. Occorre fin da subito correre ai ripari programmando gli acquisti per rinforzare l’organico e nel contempo racimolare quanti più punti possibili filo a gennaio al fine di restare agganciati al treno salvezza.

Il tabellino del match

Sassuolo (4-3-3): Moldovan; Toljan, Odenthal, Romagna, Pieragnolo (80′ Paz); Obiang (62′ Laurentié), Boloca, Thorstvedt; Berardi (84′ Moro), Mulattieri (62′ Iannoni), Pierini (84′ Volpato). A disp.: Satalino, Iannoni, Lipani, Laurienté, Paz, Caligara, D’Andrea, Miranda, Missori, Moro, Russo, Volpato. All.: F. Grosso

Salernitana (3-5-2): Fiorillo; Bronn (54′ Reine-Adelaide), Ferrari, Ruggeri; Ghiglione, Tello (54′ Braaf), Amatucci (87′ Hrustic), Soriano (73′ Kallon), Jaroszynski, Verde (73′ Simy), Włodarczyk. A disp.: Fiorillo, Corriere, Gentile, Velthuis, Hrustić, Simy, Kallon, Braaf, Sfait, Reine-Adelaide. All.: S. Colantuono

Marcatori: 64′ Pierini, 82′ Laurentié, 90′ Moro
Corner: 5-3
Ammoniti: 16′ Bronn, 40′ Tello, 82′ Laurentié, 90′ Moro, 96′ Thorstvedt

Arbitro: Valerio Crezzini di Siena
Assistenti: Marco Scatragli (Arezzo) e Davide Moro (Schio)
IV Ufficiale: Francesco D’Eusanio (Faenza)
VAR: Lorenzo Maggioni (Lecco)
AVAR: Salvatore Longo (Paola)

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