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Salernitana, gli approfondimenti di SalernoSport24: da Ventura a… l’arbitro

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Rivediamo insieme tutti gli approfondimenti di SalernoSport24 il giorno dopo la sconfitta della Salernitana a Pisa. Da Ventura all’arbitro del match, Giacomo Camplone.

Salernitana, da Ventura ad Aureliano

Riviviamo tutti gli approfondimenti di SalernoSport24 della giornata, dalle sostituzioni di Gian Piero Ventura all’operato dell’arbitro Giacomo Camplone.

Sommario


Analisi delle sostituzioni

Kiyine non gira. E non a caso la Salernitana non vince. Il numero 13 granata imbecca proprio una di quelle giornate storte. Un po’ la pioggia che incide negativamente sulla sua attitudine di stop e corsa, un po’ forse la stanchezza e qualche egoismo di troppo ma l’esterno destro granata fa arrabbiare mister Ventura che al 59′ dopo l’ennesimo stop mancato decide di farlo accomodare in panchina per l’ingresso di Lombardi. L’ex Venezia si inserisce al posto di uno spaesato Kiyine sulla fascia destra, ma la sua prestazione non si discosta di molto da quella del compagno. Spreca un invitante suggerimento di Akpa-Akpro sul 2-1, in cui spara alle stelle invece di servire i compagni in area.

Doppio cambio invece quello che Ventura decide di adoperare al 73′ con l’uscita dal campo di Odjer e Maistro: il primo fa quello che può, ma spesso si rivela fumoso e impreciso in fase di possesso, nonché falloso in fase difensiva. Per sua fortuna, l’arbitro Camplone non ravvisa un suo pestone intenzionale ai danni di Siega. Il secondo si accende ad intermittenza, ma ogni qualvolta riesce a giocare il pallone si ha la sensazione che possa nascere un’azione da gol seppur, spesso e volentieri, sembra predicare nel deserto. Nel primo tempo effettua l’unica conclusione dei granata nello specchio della porta, bloccata dal portiere avversario. Nel secondo tempo, poco supportato dai compagni vede il suo rendimento calare vertiginosamente.

Da qui l’ingresso di Akpa Akpro e Gondo: il francoivoriano ha qualità e si vede dal primo pallone che tocca. Effettua un paio di passaggi illuminanti per i compagni che, però, non vengono sfruttati a dovere. Quando non c’è lui in campo, la Salernitana ne risente. Esordio in maglia granata positivo per l’ex attaccante del Rieti. Corre, lotta, fa a sportellate e conquista un paio di calci d’angolo che, però, la Salernitana non riesce a concretizzare. Con onestà intellettuale, considerando l’emergenza e le prestazioni poco brillanti dei suoi compagni di reparto, da quel poco che si è intravisto meriterebbe una chance da titolare.


pisa-salernitana-ventura


La partita del portiere

Una pessima partita per tutta la rosa granata Micai è stato come da prassi magistrale sì, ma qualche colpa gli va sicuramente attribuita sulla punizione di Di Quinzio. Si fa sorprendere su una punizione tuffandosi ma il pallone è centrale. Sul gol di Fabbro altrettanto può farci ben poco, beffato sul palo di competenza, inutile rimarcare gli innumerevoli rinvii regalati al raccattapalle. Inoltre tiene a galla la Salernitana ipnotizzando Fabbro che avrebbe potuto chiuderla sul 3-0.


Alessandro-Micai


Il migliore in campo

Siamo al 73′ della ripresa quando Gian Piero Ventura decide di far entrare in campo l’esordiente Gondo per Maistro. Un minuto da trequartista e poi si passa al 3-4-3 con quest’ultimo dirottato, anche un po’ forzatamente, sulla destra. Forse non proprio l’ideale per uno abituato a giocare da sempre come punta centrale. Poco importa, perché nel marasma generale dell’Arena Garibaldi proprio Gondo è quello che spesso accende la luce. Bravo a sfruttare due occasioni di testa, corsa e proposizioni in area di rigore.

Sembra agire bene sulla fascia destra, capace anche di rientrare in fase difensiva. Un “nuovo” acquisto per il team Ventura, soprattutto vista l’emergenza infortuni. Magari non l’esordio ideale, tra la pioggia e un campo al limite della giocabilità. Gondo rappresenta il primo di quei giocatori che ha “bagnato” l’esordio oltre la formazione titolarissima dell’ex commisario tecnico della Nazionale. Buona prova, l’impegno c’è e si vede, quello che basta per riscaldare i cuori dei tifosi granata.


pisa-salernitana-gondo


La partita del capitano

Le condizioni del campo non sono state favorevoli per via delle brutte condizioni climatiche, anche il capitano granata accenna ciò nel post partita, Francesco Di Tacchio. In queste situazioni di gioco è difficile trovare sincronia con i compagni di squadra, tra l’altro, quando non si gioca nel proprio stadio. Dopo la prima rete subita già al 10′ è proprio il capitano ad aggiudicarsi il primo cartellino e ammonizione della gara, quindi molta aggressività nel gioco e poca concretezza, da non escludere che le azioni, dove protagonista era proprio Di Tacchio, ci sono state come al 42′ del primo tempo.


pisa-salernitana-di tacchio


Che tifosi!

La Salernitana crolla… i suoi tifosi mai. Una passione, quella dei 500 cuori granata giunti a Pisa e dei tantissimi impossibilitati a muoversi in un giorno feriale, che non potrà essere scalfita in alcun modo. Se in campo le cose non sembrano andare per il verso giusto, sugli spalti è ritornata la spinta incessante di sempre. Nemmeno la pioggia, incessante e copiosa, abbattutasi in serata sulla città della Torre pendente è riuscita ad incidere su questo aspetto. Anche in questo caso, per chi ha deciso di raggiungere la Toscana in pullman, non sono mancate le difficoltà. Nessun guasto stavolta, ma un semplice ritardo, ha rischiato di compromettere la presenza di alcuni gruppi Ultras sugli spalti dell’Arena Garibaldi. Cori incessanti per la squadra e in onore alla memoria di Antonio, Melissa e Francesco, il 33enne originario di Capaccio tifosissimo granata ucciso alcuni giorni fa per motivi che sono ancora al vaglio degli inquirenti. Al fischio finale, dopo pochi attimi di sconforto, il pensiero degli ultras presenti in Toscana era già rivolto alla prossima sfida casalinga contro la Virtus Entella di sabato. Un pensiero fisso, una malattia, oppure, come dice qualcuno, una dolce condanna, che li costringe a tenerli legati alla passione di una vita… ogni maledetta domenica.


ultras-pisa-salernitana


L’operato dell’arbitro

Tra stop mancati e palloni in aquaplaning, niente di eclatante da segnalare per la direzione dell’arbitro Giacomo Camplone della sezione AIA di Pescara. Proprio lo scorso 3 luglio, il direttore di gara classe 1989, è stato promosso in Serie B dopo aver disputato un’ottima stagione in Lega Pro. Tanti i falli durante il corso del match, da prassi in partite giocate con le condizioni climatiche viste ieri. Per questo Camplone è stato bravo nella direzione di gara facendo giocare il più possibile senza spezzare troppo la partita.

Sei in tutto i cartellini gialli estratti in direzione dei giocatori in campo. Un rosso, invece, al secondo di mister D’Angelo, Taddei, che dalla panchina spesso sconfinava dall’area tecnica. Applica molto bene il nuovo regolamento arbitrale facendo uscire i giocatori già nelle vicinanze imminenti della propria zona del campo senza passare dalla metà campo.

L’unico episodio da sottolineare è sul gol dei granata: al 79′ Djuric salva la palla ampiamente prima della linea dell’out, cercando disperatamente un compagno. Sul rimpallo di Benedetti l’attaccante granata Jallow sfodera un sinistro che si infila alle spalle di Gori. Granata che accorciano momentaneamente le distanze ma tutto il Pisasi getta intorno a Camplone sottolineando l’uscita del pallone dal campo e la relativa rete annullata. Camplone dapprima ammonisce Gori e poi ragguaglia i toscani sul gol regolare.


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PES2020 Vs FIFA… contro Pisa

Né PES 2020, né FIFA! Alla fine passa il Pisa. PES addirittura avrebbe dato la Salernitana vincente per 4-0, mentre per FIFA la vittoria di misura avrebbe accontentato i granata. Niente di tutto questo. Rivediamo con rimpianto le immagini virtuali dei simulation games.


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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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