Pescara e Salernitana si affrontano nell’ultima giornata del campionato cadetto, con gli ospiti che puntano alla promozione diretta contro i delfini già retrocessi.
Il primo tempo di Pescara e Salernitana
La Salernitana fa il suo dovere in Abbruzzo, è Serie A. Primo tempo morso dalla paura, nella ripresa, grazie agli innesti di Anderson e Djuric, il match si sblocca. Finisce 3-0 per i granata, un capolavoro firmato da Castori e il suo staff.
PRIMO TEMPO
Pronti via, subito Gondo di procura un calcio di punizione dal limite. Il tiro di Kiyine viene deviato in calcio d’angolo dalla barriera. Cinque minuti dopo Omeonga devia il pallone con il braccio, la punizione da posizione defilata viene battuta corta verso Jaroszynski che crossa, il tiro di Capezzi non impensierisce Fiorillo.
Omeonga si fa vedere sulla destra, mette in mezzo ma il tentativo di tiro del Pescara è mutato dai difensori granata. Odgaard salta di netto Bogdan, prenda la mira ma colpisce solo l’esterno della rete. Palo del Pescara: Machin si rende pericoloso nell’area granata, i difensori nel tentativo di liberare servono involontariamente Ceter che da un metro colpisce il legno esterno, alla sinistra di Belec. Reagisce la Salernitana, Capezzi si inserisce in area e cerca il cross basso, murato.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa, con i nuovi innesti di Anderson e Djuric, la Salernitana accende la lampadina. Al 54’ è subito il brasiliano a rendersi pericoloso, il suo tiro-cross non trova compagni disponibili. Dopo un brivido sul quale mette una toppa Bogdan, il bosniaco innesca Tutino: il napoletano, spreca malamente. Al 60’ altra occasione per i granata, questa volta da azione di calcio d’angolo, irrompe Casasola, la sua sfera è deviata ancora in corner, ma sfiora il montante.
GOL DELLA SALERNITANA!
Al 67’ la svolta della partita. Palla lunga per Djuric che mette in mezzo di testa. Irrompe Anderson che tira al volo, palla murata con un braccio. Per Prontera non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Lo stesso brasiliano va sul dischetto e di potenza spiazza Fiorillo, 0-1.
Nel frattempo arriva un boato dalla panchina della Salernitana. Monza in dieci e Brescia in vantaggio.
GOL DELLA SALERNITANA!
Gara in discesa. Al 72’ Schiavone appoggia a Casasola, il terzino scarta un difensore e tira di sinistro sul primo palo, è 0-2. Nel frattempo Castori fa il pompiere con l’esplosione di gioia dei suoi calciatori.
GOL DELLA SALERNITANA!
Gioco-partita-incontro per i granata grazie al tredicesimo in campionato di Tutino. Kupitz serve una gran palla a Tutino in posizione centrale. L’attaccante piazza alla destra di Fiorillo, spiazzato da una deviazione.
I granata mantengono il pallino del gioco senza forzare. Il match scivola via verso la fine, Prontera fischia fine del match. La Salernitana è in Serie A dopo 23 anni (di agonia!).
Il tabellino del match
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Volta (74′ Nzita), Sorensen, Guth, Capone (82′ Riccardi), Omeonga, Valdifiori (74′ Tabanelli), Masciangelo, Pepin, Ceter, Odgaard. A disp.: Alastra, Bellanova, Busellato, D’Aloia, Galano, Giannetti, Longobardi, Nzita, Radaelli, Riccardi, Tabanelli, Vokic. Alle.: G. Grassadonia
Salernitana (3-5-2): Belec, Bogdan (73′ Aya), Gyomber, Mantovani, Casasola, Capezzi (63′ Schiavone), Di Tacchio, Kiyine (46′ Anderson), Jaroszynski, Tutino, Gondo (46′ Djuric). A disp.: Adamonis, Aya, Veseli, Sy, Durmisi, Boultam, Schiavone, Anderson, Kupisz, Cicerelli, Kristoffersen, Djuric. All.: Fabrizio Castori
Marcatori: 67′ Anderson (rig.), 72′ Casasola, 81′ Tutino
Corner: 1-5
Ammoniti: 24′ Odgaard, 66′ Guth, 70′ Valdifiori, 77′ Capone
Arbitro: Gianluca Prontera di Bologna,
Assistenti: Massara (sez. Reggio Calabria) e Trinchieri (sez. Milano)
IV uomo: Francesco Meraviglia (sez. Pistoia)
Possesso palla
| 48 | 52 |
Tiri in posta
| 3 | 6 |
Falli
| 19 | 20 |
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