Perugia–Salernitana, confronto tra numeri 23. Nella consueta rubrica sfida tra… ci occupiamo di due interessanti centrocampisti offensivi che, con ogni probabilità, si troveranno di fronte nella gara del “Curi” di domani.
Perugia-Salernitana: sfida tra… numeri 23
Con il 23 sulle spalle, numero che fu dell’immenso Michael Jordan e da cui, nel calcio nostrano, prese spunto Massimo Ambrosini, Fabio Maistro e Marcello Falzerano sono, senza dubbio, due dei calciatori più estrosi delle rispettive squadre.
Per quanto riguarda il giovane centrocampista granata proveniente dal Rieti, si tratta del primo anno in cadetteria. Giunto a Salerno tra un misto di scetticismo e curiosità iniziale, sta conquistando, a mano a mano, la fiducia torcida granata con le sue giocate. Sebbene nasca prevalentemente come fantasista a ridosso delle punte, nel 3-5-2 disegnato da mister Ventura, Fabio Maistro agisce da interno di centrocampo. Un ruolo, certamente, non semplice da interpretare, specie quando ci si trova sotto la guida di un maestro di calcio come l’ex CT della Nazionale. L’estroso centrocampista classe ’98, comunque, sembra trovarsi discretamente a suo agio.
Il rendimento del “23” granata
Fino a questo momento, l’ex Rieti ha mostrato, oltre all’indiscutibile talento, anche una buona personalità. Spesso e volentieri, di fatti, il numero 23 granata non disdegna affatto sia la giocata di classe e sia la conclusione a rete. Finora, un solo, splendido gol su punizione nella gara interna contro l’Entella. Un talento da affinare e, allo stesso tempo, da lasciare libero di esprimersi senza troppe pressioni. Chissà che, come dichiarato da diversi addetti ai lavori, non possa rivelarsi un predestinato ai palcoscenici del grande calcio proprio, perché no, con la maglia granata indosso.
Falzerano: l’ex prodotto del vivaio granata
Discorso diverso, invece, per il paganese di nascita Marcello Falzerano. Il 28enne centrocampista offensivo ex Venezia e, tra gli altri, proprio della Salernitana, nel corso della sua carriera ha agito, praticamente, in tutti i ruoli del fronte offensivo. Per lui tanta gavetta in Lega Pro con le maglie di Avellino, Latina, Ascoli, Gubbio, Pistoiese, Bassano, Venezia e, appunto, Salernitana, in cui ha trascorso tutta la trafila del settore giovanile. Pochi i gol realizzati in carriera. Il suo marchio di fabbrica è, senza alcun dubbio, l’assist per i compagni. Dotato di un buon dribbling e di un’ottima corsa, nel corso della sua carriera ha agito prevalentemente da esterno alto e da seconda punta.
Nello scorso mese di gennaio, il Perugia lo ha prelevato dai lagunari a titolo definitivo, facendone immediatamente un titolare dello scacchiere tattico di Alessandro Nesta, attuale trainer del Frosinone. In questa stagione, con Massimo Oddo prima, e con Serse Cosmi poi, il trend di presenze non ha subito alcuna variazione. L’unica variante, al contempo, concerne la collocazione tattica. L’ormai ex tecnico umbro Massimo Oddo, ha arretrato di qualche metro la posizione in campo. Falzerano, sotto la guida dell’ex terzino destro del Milan ha agito, il più delle volte, da interno di centrocampo a 3, anche con discreti risultati. Con l’avvento di Cosmi, nel 3-5-2 disegnato dall’ex tecnico del Venezia, ha continuato a ricoprire, sostanzialmente, la stessa posizione di interno di centrocampo. Finora, l’ex Salernitana è ancora a secco di gol ma, al contempo, ha realizzato 3 assist vincenti… marchio di fabbrica sin dai tempi delle giovanili.