Nonostante una situazione sanitaria che sta destabilizzando lo sport, la Salernitana è partita alla volta di Perugia. Niente tifosi granata al Curi per il match di sabato 7 marzo alle ore 15. Perugia e Salernitana non sono particolarmente in “amicizia” per quanto riguarda il tifo ma lo storico delle due compagini, più che di ex di turno, parla di importanti trasferimenti.
Perugia e Salernitana in “sintonia” sul mercato
Sono sostanzialmente uno per parte, due in totale, gli ex della gara tra Perugia e Salernitana. Match dal sapore di derby per Marcello Falzerano, numero 23 del Perugia. Il giocatore nativo di Pagani in provincia di Salerno è arrivato nel gennaio del 2019 tra le fila biancorosse. Per lui uno score attuale di 34 presenze e due reti dal suo arrivo, metà presenze registrate solo al momento. Nel 2008 approda nel settore giovanile della Salernitana ma in seguito al fallimento del 2011 lascia il club granata per accasarsi momentanemante al Chievo visto che verrà girato in prestito all’Avellino. Con la maglia granata Falzerano ha collezionato 15 presenze e una rete.
Francesco Di Tacchio ha visto la maglia del grifo nella stagione 2012-13. Arrivato all’ombra del Curi tramite il prestito dalla Fiorentina, realizza la sua prima rete in carriera nei campionati professionistici nel derby contro il Gubbio. Termina la stagione al Perugia con 12 presenze e una sola rete. Arriva in granata nell’agosto del 2018 dopo l’eslusione dal campionato dell’Avellino. Ad oggi Di Tacchio è il capitano della compagine di mister Ventura seppur ultimamente sta giocando poco a causa di noie muscolari.
Dagli ex ai trasferimenti
Non solo (pochi) ex tra Perugia e Salernitana. Oltre al non proprio amichevole rapporto tra granata e biancorossi, nel corso degli anni le due società hanno imbastito alcune trattative. Dal ’95 al ’99 sono passati tra le rispettive maglie Marco Ferrante, Edoardo Artistico, Giovanni Tedesco, Antonino Bernardini e Salvatore Monaco. Dal 2003, invece, troviamo Guglielmo Stendardo, Roberto Cardinale, Mamede, Michele Franco, Francesco Della Rocca e il “secondo” Salvatore Monaco.