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Un minuto di silenzio per Pelé su tutti i campi italiani

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La morte di Pelé ha scosso il mondo del calcio, in Italia si osserverà un minuto di silenzio in occasione del ritorno ai campi il 4 gennaio.

Un minuto per Pelé

La FIGC, con un comunicato di ieri, ha deciso che si osserverà un minuto di raccoglimento su tutti i campi di calcio. Già dalle gare di ieri, fino al 4 gennaio, in occasione della 16ª giornata di Serie A, tutti si alzeranno in piedi, in silenzio, e ricorderanno il campione che amava l’Italia. Nel ’66, infatti, fu la riviera adriatica meta del suo viaggio di nozze.


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In occasione di tutte le gare amichevoli in programma dalla giornata di oggi, venerdì 30 dicembre, e della sedicesima giornata del campionato di Serie A che si disputerà mercoledì 4 gennaio, la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento per ricordare Pelé, scomparso ieri all’età di 82 anni. 

Pelé ha travalicato ogni cosa. Il suo nome, il suo estro, la sua immagine è, e rimarrà per sempre, un’iconografia che non può restare collegata al solo calcio. Basti ricordare le emozioni del film “Fuga per la vittoria” con Sylvester Stallone, Michael Caine e, appunto, un fantastico Pelé che si esibisce in rovesciata. Il fuoriclasse brasiliano ha messo d’accordo tutti e faceva parte di una squadra di per sé leggendaria con Vavà e Garrincha su tutti. Il Brasile vietò la ‘vendita’ di Pelé ai ricchi club europei nel ’61, già prima Angelo Moratti stava per vestirlo di nerazzurro nel ’58, con un contratto firmato ma che dovette stracciare a causa di un’aggressione che subì il presidente del Santos.

Solo una squadra riuscì a farlo uscire dal Brasile, ma quando ormai era una stella sul viale del tramonto: ci riuscirono i Cosmos di New York quando il calcio in America viveva di figurine straniere per far decollare il soccer. E in squadra con lui c’era un altro indimenticabile, Giorgio Chinaglia.

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