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Pari e patta tra Modena e Salernitana al Braglia

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Pareggio e continuità a Modena per la Salernitana: l’analisi

I Granata escono indenni dallo stadio Braglia di Modena, impattando per 1-1. Iniziale vantaggio nella ripresa di Soriano, il pari emiliano porta la firma di Palumbo. La compagine di Colantuono resta appaiata con i Canarini in classifica e nel prossimo turno se la vedrà con la Juve Stabia nel derby campano.

Colantuono conferma l’assetto e rinuncia ad Adelaide

Mister Colantuono conferma il canovaccio tattico messo in opera con la Carrarese all’Arechi: squadra in campo dal 1′ con il modulo 3-5-2, che diventa a cinque in fase difensiva. Rispetto a quella del Mapei sono diverse le modifiche alla formazione iniziale. Dinanzi al rientrante Sepe la difesa è composta dal trio Bronn, Ferrari e Jaroszysnki, Stojanovic sulla corsia destra e Ghiglione su quella destra. In mediana Amatucci in cabina di regia, Soriano e Hrustic sono le mezzali, mentre l’attacco è affidato alla coppia Wlodarczyk-Verde. Risentimento muscolare e mancata convocazione per Reine-Adelaide, Il Modena allenata da Mandelli adotta un propositivo 4-3-3: Gagno tra i pali, Palumbo e Caso giocano a sostegno di Mendes.

Precedenti molto negativi in terra modenese per la compagine granata, un tabù da sfatare.

Primo tempo a reti bianche, poche le emozioni

Parte bene e con convinzione la Salernitana. Prima fase di studio ma proattiva. Al nono minuto Wlodarczyk non trova la porta su colpo di testa. Al minuto 13 arriva il primo cartellino giallo dell’incontro: indirizzato a Stojanovic.

Possesso palla prevalentemente di marca granata, gli emiliani organizzano perlopiù folate con ripartenze veloci in verticale.

Modena pericoloso al 21esimo con un diagonale rasoterra di Santoro che termina a lato dei pali difesi da Sepe. Alla mezzora Jaroszynski salva su Mendes. Granata in affanno, soprattutto sulle iniziative di Palumbo, faro del gioco modenese. Entrambe le formazioni provano a costruire ma faticano a concludere negli ultimi sedici metri.

Tanti lanci lunghi su sponda ospite, palla spesso persa al limite dell’area e spazi offerti al contropiede. In una di queste occasioni, al 39esimo, il trio Caso-Mendes-Palumbo confeziona una buona chance sprecata con conclusione alta. Si va al riposo a reti inviolate.

La ripresa inizia con la prima sostituzione in casa Salernitana: dentro Simy per Wlodarczik, cambia l’interprete al centro dell’attacco. Prestazione opaca del bomber polacco.

Secondo tempo: granata avanti, poi raggiunti

Al secondo minuto Salernitana avanti: pasticcio difensivo tra Caldara e Della Valle in area di rigore gialloblu, ne approfitta Soriano che da posizione ravvicinata batte Gagno. Seconda rete consecutiva per l’ex Bologna, che vale anche il primo gol su azione al Braglia dopo ben 63 anni.

Il Modena risponde al minuto 60 con una rasoiata dai 15 metri di Palumbo, Sepe risponde presente deviando in corner. Aumenta la pressione dei canarini, che passano al 4-2-3-1 con l’ingresso di Defrel. Colantuono spedisce in campo il ritrovato Maggiore per Hrustic, a corto di energie.

La Salernitana non riesce ad alleggerire la pressione e gli emiliani pareggiano con Palumbo ben servito da Defrel in area di rigore. Sepe non riesce ad intervenire sul diagonale dell’ex granata.

Due minuti più tardi Simy si divora il nuovo vantaggio, lasciandosi ipnotizzare dal portiere. Occasionissima sciupata dal centravanti nigeriano. Al minuto 75 Bronn di testa non riesce ad inquadrare la porta su cross di Verde.

Le energie evaporano con il trascorrere dei minuti, tanta imprecisione da un lato e dall’altro, le occasioni latitano.

Negli scampoli finali ultimi due avvicendamenti per mister Colantuono: Gentile per Stojanovic e il primavera Di Vico per un esausto Verde. Bronn salva su Bozhanaj prima del triplice fischio dell’arbitro Perenzoni. Alla fine le statistiche di gara raccontano che il possesso palla è finito col pendere a favore dei padroni di casa (58% a 42%), così come la percentuale dei passaggi riusciti (83%Vs 78%). Granata anche sensibilmente più fallosi (14 falli commessi Vs 7) in una partita comunque sostanzialmente molto corretta.

Buon punto per la Bersagliera allo stadio Braglia, che consente di dare continuità ai risultati e muovere ancora la classifica, con il derby all’Arechi con la Juve Stabia sullo sfondo. La prima di due impegni casalinghi consecutivi, che impongono alla Salernitana il cambio di marcia deciso e il recupero di posizioni in classifica per posizionarsi versi lidi più tranquilli, in attesa del mercato di riparazione.

Il tabellino del match

Modena (3-4-2-1): Gagno; Dellavalle, Caldara, Cauz; Beyuku (63′ Defrel), Gerli, Santoro, Idrissi (63′ Ponsi, 74′ Di Pardo); Caso (74′ Bohzanaj), Palumbo; Mendes (87′ Gliozzi). A disp.: Bagheria, Sassi, Di Pardo, Magnino, Ponsi, Duca, Zaro, Battistella, Bohzanaj, Gliozzi, Abiuso, Defrel. All: P. Mandelli

 

Salernitana (3-4-2-1): Sepe; Bronn, Ferrari, Jaroszynski; Ghiglione, Amatucci, Hrustić (64′ Maggiore), Stojanovic (90′ Gentile); Verde (90′ Di Vico), Soriano (81′ Kallon); Włodarczyk (46′ Simy). A disp.: Corriere, Fiorillo, Gentile, Ruggeri, Velthuis, Di Vico, Maggiore, Braaf, Fusco, Kallon, Simy. All.: S. Colantuono

 

Marcatori: 49′ Soriano, 64′ Palumbo

Angoli: 2-4

Ammoniti: 13′ Stojanovic, 20′ Idrissi

 

Arbitro: Daniele Perenzoni di Rovereto

Assistenti: F. Bercigli (sez. Firenze) e M. Davide Arace (sez. Lugo di Romagna) IV Ufficiale: Davide Gandino (sez. Alessandria)

VAR: Antonio Di Martino (sez. Teramo)

AVAR: Rodolfo Di Vuolo (sez. Castellammare di Stabia)

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