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Pareggio amaro tra Salernitana e Sassuolo: l’analisi del match

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Pareggio della morte quello tra Salernitana e Sassuolo, match valido per la trentunesima giornata di Serie A. Ecco l’analisi di quanto accaduto questa sera all’Arechi.

Salernitana-Sassuolo: le formazioni iniziali

Salernitana e Sassuolo si affrontano in una partita che può dire tanto e poco allo stesso tempo. Tanto per per le speranze salvezza (concrete e/o residue) delle due squadre, poco per la situazione disperata in cui versa il team granata.

Colantuono decide di rispolverare il 4-3-3 per l’occasione. Davanti a Costil, quasi la difesa tipo con Pierozzi, Manolas, Pirola e Bradaric. A centrocampo, cerniera a tre composta da Maggiore, Coulibaly e dalla sorpresa Iron Gomis, alla sua prima dal 1′. In attacco si rivede dopo diversi mesi il nigeriano Ikwuemesi, supportato da Candreva e Tchaouna sulle fasce. Ballardini risponde con un robusto 4-2-3-1 per evitare sorprese sgradite. Davanti a Consigli, difesa a quattro composta da Toljan e Doig sulle fasce e Ferrari ed Erlic nel mezzo. In mediana, Boloca e Thorstvedt a fare da schermo davanti la difesa, mentre sulla trequarti ci penseranno Defrel, Bajrami e Laurienté a dare supporto a Pinamonti.

L’analisi del primo tempo

I primi minuti hanno evidenziato una Salernitana molto aggressiva, la quale prova a sfruttare la velocità di Tchaouna sulla destra per creare grattacapi alla difesa avversaria. Il francese viene cercato e trovato costantemente da Candreva, il quale si accentra spesso per ricevere palla spalle alla porta sulla trequarti e lanciare il compagno. Di contro, il Sassuolo prova a sfruttare l’asse mancino Doig-Laurienté, con Pierozzi in evidente affanno nel provare a fermare le due frecce neroverdi.

Rispetto alla trasferta nefasta di Bologna, i granata tentano maggiormente di giocare il pallone a terra, con i reparti che restano corti e pronti a raccogliere le possibili seconde palle. Il Sassuolo, però, è attento a non concedere spazi e tenta spesso il recupero palla nella trequarti avversaria per cogliere di sorpresa la retroguardia granata. La prima vera occasione della partita viene costruita al 17′ sull’asse Candreva-Tchaouna, con il francese che libera al cross Pierozzi e Consigli che ci mette una pezza sul tentativo di inserimento di Ikwuemesi.

Brivido per la Salernitana quando, al 29′, viene annullato un gol a Pinamonti per il fuorigioco di Defrel in principio di azione. Il Sassuolo tenta di eludere la trappola del fuorigioco con diversi movimenti passivi tra le linee e, al 34′, Bajrami stava per togliere la ragnatela dal sette con una conclusione insidiosa. Al 36′, un contropiede fulmineo gestito da Bajrami e finalizzato da Laurienté porta il Sassuolo in vantaggio. I due calciatori neroverdi sono stati bravi a non sciupare un 2 vs 3 dove la Salernitana aveva concesso praterie in difesa. In questo caso, gestione approssimativa dei granata, fin troppo sbilanciati in avanti nel tentativo di sbloccare frettolosamente la partita.

Un ulteriore disastro in fase di disimpegno al 44′. Pirola perde un bruttissimo pallone al limite dell’area e ne approfitta Pinamonti per servire a Bajrami il comodo pallone del 2-0, risultato con cui si andrà all’intervallo.

L’analisi del secondo tempo

Nella ripresa, Colantuono tenta qualche accorgimento inserendo Zanoli al posto di Gomis. Il tecnico granata ha provato a rinforzare le fasce attraverso un 4-4-2 puro, inserendo l’ex Napoli sulla fascia sinistra e Candreva in avanti al fianco di Ikwuemesi.

Il cambio sembra sortire gli effetti sperati: Tchaouna viene steso in area da Ferrari e Sozza concede il rigore per i granata. Dal dischetto, Candreva è freddo nello spiazzare Consigli e al 52′ fa 1-2. La Salernitana è scatenata ed è ancora un Candreva servito in profondità a far tremare la retroguardia neroverde 1′ più tardi. Il capitano granata mette un pallone in mezzo insidioso per Tchaouna, ma Doig è salvifico con una diagonale perfetta nel mettere la sfera in angolo.

Il Sassuolo non demorde e, al 55′, Laurienté ha la doppia chance per il terzo gol: sulla prima è determinante Costil, sulla seconda è il francese a mettere sul fondo. Insomma: squadra più pericolosa ora, ma i rischi continuano ad esserci per la retroguardia. Al 64′, Colantuono si gioca anche la carta Weissman al posto di un impalpabile Ikwuemesi per dare un’ulteriore scossa. La manovra dei granata è ancora confusionaria e il Sassuolo prova sempre ad approfittarne con rapidi contropiede. Defrel, al 65′, ha avuto la palla buona per chiudere la partita, ma non inquadra la porta da posizione ottimale.

Ballardini non vuole correre rischi e, al 69′, rinforza la difesa inserendo Kumbulla al posto di Erlic. Candreva resta ancora l’unica luce in grado di dare una speranza ai granata, ma non riceve il supporto dei compagni. Coulibaly a centrocampo è sfasato, mentre Maggiore è troppo frenetico nelle giocate. Il Sassuolo cambia ancora al 73′ con gli ingressi di Matheus Henrique e Racic al posto di Bajrami e Thorstvedt per irrobustire la mediana. A sua volta, Colantuono mette Boateng e Vignato al 77′ al posto di un appesantito Manolas e di Tchaouna. Laurienté fa il bello e il cattivo tempo sulla sinistra e Pierozzi non riesce ad avere il passo giusto per contrastare il francese. L’ex Lorient ha un’altra occasione per la doppietta al 79′, ma Costil trova un altro grande riflesso sul primo palo.

All’85’, Colantuono fa all-in con l’ingresso di Simy al posto di Pierozzi. Due punte pure, Zanoli retrocesso a terzino e Candreva che torna ad agire sulla destra. Il forcing dà i suoi frutti al 91′: break a centrocampo di Pirola, pallone in profondità di Vignato sulla destra per Zanoli solo sfiorato da Laurienté, cross basso arretrato e tocco vincente di Maggiore a rimorchio per il 2-2. Ballardini, a questo punto, inserisce Viti al posto di Defrel per evitare ulteriori sorprese. L’occasione propizia per il sorpasso granata arriva al 94′, con la conclusione alta di Vignato su un cross di Candreva reso insidioso da un’uscita a vuoto di Consigli. La replica del Sassuolo arriva in contropiede al 95′ con Pinamonti, ma Costil salva tutto con i piedi. Finisce con un 2-2 che muove la classifica, ma che non serve a nessuno. Resta positiva la reazione dei granata nel secondo tempo.

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