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Le pagelle di SalernoSport24: i nostri voti alla Salernitana

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È appena finita la partita dell’Arechi tra Salernitana e Parma, valida per i trentaduesimi di finale della Coppa Italia. La gara si è chiusa con il punteggio di 0-2, con i gialloblù che si sono conquistati il sedicesimo di finale contro il Bari, a sua volta vittorioso per 4-1 sul campo dell’Hellas Verona. Ecco le pagelle dei granata.

Le pagelle della Salernitana: pochi si salvano

Un primo tempo abbastanza soporifero, dove si è vista una Salernitana sicuramente più propositiva. Qualche occasione sporadica per parte, con il Parma pericoloso in sole due occasioni: prima, un’uscita pericolosa di Sepe stava per premiare Inglese, ma Fazio ci mette una pezza; infine, una conclusione a giro di Man completamente fuori misura. La Salernitana ci ha provato molto affidandosi alle sgroppate sulla destra di un Kechrida molto attivo e ai lampi di genio di Ribéry. Il laterale tunisino, infatti, ha avuto due chance con dei tiri dal limite che non hanno spaventato Chichizola. L’occasione principe, però, è il colpo di testa di Fazio bloccato in due tempi dal portiere argentino degli ospiti. Bene anche Lassana Coulibaly, che ha avuto la chance per il vantaggio calciando sull’esterno della rete da buona posizione.

Nella ripresa, il Parma sale in cattedra, creando occasioni in serie e non lasciando scampo ai granata. Sepe è costretto a salvare capra e cavoli sulla conclusione dal limite di Mihaila. I ducali ci credono di più e, dopo aver colpito la traversa con Romagnoli e mancato il gol con Man, la rete si gonfia con Drissa Camara al 60′. Il giovane ivoriano, entrato due minuti prima al posto di Man, è pronto a ribadire in gol la corta respinta di Sepe sul tiro dal limite di Bernabé. Il Parma offrirà il bis un quarto d’ora più tardi con Mihaila, lanciato a rete maldestramente da Capezzi, che non si fa pregare a tu per tu con Sepe. La reazione della Salernitana è poca cosa: giusto un colpo di testa di Gyömbér ad impegnare Chichizola su azione da corner e poi niente più. Il Parma vince con merito.


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Sepe – Un’uscita bassa improvvida in avvio di gara su Inglese aveva fatto gelare il sangue e mezzo Arechi, per il resto ordinaria amministrazione, anche se su Mihaila in avvio di ripresa e sull’assolo di Sohm ci mette due belle pezza. Può poco sui gol di Camara e Mihaila. Da rivedere con i piedi. 6.

Mantovani – In costante difficoltà dall’inizio alla fine. È chiaramente l’anello debole della retroguardia della Salernitana e il Parma affonda facile dalle sue parti. In imbarazzo in entrambe le azioni dei gol. 4,5.

Fazio – Ha il peso di un intero reparto difensivo disastrato, ma le sua abilità in fase di impostazione non aiutano. Uno degli ultimi ad arrendersi, come testimoniato il cartellino giallo preso per proteste. 6.

Pirola – Prova attenta e solida quella del difensore scuola Inter. Almeno fino al gol del vantaggio del Parma: è lui a tenere in gioco Camara sulla respinta di Sepe. Esce stremato per crampi. 5,5.                                                                                                            Dal 77′ Gyömbér – È lui a suonare la carica dei suoi con un colpo di testa che impegna Chichizola nell’unica occasione della ripresa di marca granata. Non certamente un buon segno in vista di domenica prossima. 6.

Kechrida – Tanta corsa sulla fascia destra, molti cross e addirittura, nel primo tempo, si permette il lusso di andare alla conclusione in un paio di occasioni. Nel secondo tempo, però, crolla inesorabilmente insieme al resto della squadra: sulla sua fascia il Parma ha fatto quello che ha voluto. 5,5.

Bohinen – Mezz’ora di grande classe e ordine per il metronomo norvegese, poi l’infortunio muscolare lo costringe ad alzare bandiera bianca. 6.                                                      Dal 30′ Capezzi – Entra bene in partita smistando palloni interessanti e provando a pescare il jolly dal mazzo dalla distanza. Pesa, però, l’eccesso di generosità sul gol di Mihaila. 5.

L. Coulibaly – Motorino instancabile del centrocampo granata, il maliano va anche vicino al gol nel primo tempo con un tiro che finisce sull’esterno della rete. Nella ripresa, affonda insieme al resto della squadra sotto i colpi dei gialloblù. 6.

Kastanos – Qualche buona intuizione su palla lunga, ma per il resto è sembrato poco coinvolto nella manovra d’attacco. Si limita al compitino, ma dopo l’uscita di Bohinen doveva essere lui il fosforo del centrocampo. 6.                                                                Dal 60′ Cavion – Si vede e non si vede. Anzi, non si fa proprio notare. Mezz’ora di puro anonimato. 5.

Sy – La voglia non gli manca, ma col pallone tra i piedi è spesso in imbarazzo e in marcatura su Man è stato fin troppo permissivo. Inevitabile il cambio all’intervallo. 5.          Dal 46′ Valencia – Qualche spunto interessante, ma combina poco. Il ruolo di laterale non è il suo e si vede, ma in piena emergenza ha il merito di non tirarsi indietro. 6.

Ribéry – Parte forte con palloni invitanti e un grande lavoro al servizio della squadra, ma cala paurosamente alla distanza, soprattutto nella ripresa. 6,5.                                          Dal 60′ Bonazzoli – Entra nel momento di maggiore difficoltà dei suoi e lui viene coinvolto nel vortice di negatività che ha colpito la squadra nella ripresa. Ha l’occasione di ribadire in rete la respinta di Chichizola sul colpo di testa di Gyömbér, ma spreca tutto in maniera grossolana. 5.

Botheim – Ci si aspettava molto di più dal gigante norvegese. Tante botte, tante sportellate, ma davanti a Chichizola non ci arriva mai. 5.

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