Le pagelle dei granata in Salernitana–Cittadella. Padroni di casa chiamati al rilancio dopo la brutta prestazione in casa dell’Ascoli.
Le pagelle di Salernitana-Cittadella
Contro il Cittadella la compagine di mister Ventura ottiene tre punti d’oro in chiave playoff.
Micai – Mai chiamato in causa nel primo tempo, se non dai suoi compagni di reparto per dare il via alla ripartenza, è poco reattivo ma non proprio colpevole in occasione del 2-1. Nella ripresa assiste all’exploit dei compagni, partecipando, a modo suo, alla festa. Replica Paleari opponendosi, in questo caso a Diaw, dal dischetto del rigore al minuto 89. 6,5
Aya – Rischia poco sul centro-destra facendosi trovare pronto quando chiamato in causa. Gli avversari gli lasciano una serata tranquilla ma lui, di ritorno dalla squalifica, non prende i veneti sotto gamba. 6,5
Migliorini – Attento e puntuale sin dalle prime battute, si rende anche protagonista, grazie agli errori di Frara e Paleari, nel fornire a Lombardi l’assist per il momentaneo 2-0. 6,5
Heurtaux – Non male la prima da titolare con la maglia della Salernitana all’Arechi nella quale, se non fosse stato per il palo, avrebbe anche siglato il suo primo gol in granata. Gioca un’ottima ripresa, macchinosa a tratti, ma pulita e con poche sbavature. Di ritorno (?) 6,5
Curcio – Partenza ad handicap ed un po’ titubante sull’out mancino. Al 14′ ha il merito di calciare il corner che ha portato i granata in vantaggio riuscendo a sbloccarsi psicologicamente. Bravissimo nella corsa, nell’uno contro uno e nel dribbling, da rivedere in fase difensiva ma micidiale su palle ferme e traversoni. Joga bonito, 6,5
Akpa Akpro – Solita gara di spessore per il tuttocampista granata. Primo a pressare gli avversari e primo a tornare in difesa sulle ripartenze ospiti, pare quasi abbia il dono dell’ubiquità. Non perde nemmeno una palla, mentre non si contano quelle che ha recuperato, uomo in più della squadra, 7. Dal 87′ Capezzi – Troppo poco per giudicarlo, SV.
Di Tacchio – Nel gol del vantaggio c’è molto di suo, infatti il tap-in di Gondo nasce da una sua zuccata respinta da Paleari. Si perde Gargiulo in occasione del 2-1 e commette il fallo da rigore sul momentaneo 4-1. Gioca comunque una buona gara da guerriero, lotta su ogni pallone e, nonostante non sia un vero e proprio regista, contribuisce in maniera positiva anche alla manovra offensiva. 6,5
Maistro – Trequartista, seconda punta e mezzala. Non riesce a trovare una giusta collocazione in campo e non riesce ad incidere come dovrebbe e come Ventura vorrebbe. Spreca un contropiede alla mezz’ora e sul calare del primo tempo sciupa, incredibilmente, la rete del possibile 3-1. Fuori dal coro, 5. Dal 67′ Kiyine – Entra in sordina ed a ritmo blando ma tira fuori dal cilindro una rete da vero e proprio illusionista, battendo con un tocco di esterno-punta Paleari. Doppia cifra in campionato ed anche un paio di strappi d’alta classe negli ultimi scampoli di gara, 7.
Cicerelli – Non è ancora al 100% e si vede, avulso spesse volte dalla manovra di gioco ma protagonista nella ripresa. Grazie ad una sua sgroppata manda in tilt la difesa ospite e, steso in area di rigore, si guadagna un netto calcio di rigore. Dal dischetto si lascia ipnotizzare da Paleari ma Lombardi gli evita inutili fronzoli per la testa segnando sulla ribattuta. L’abbraccio della squadra dopo l’errore dagli 11 metri gli dà comunque la carica e termina la partita in crescendo, sia in fase difensiva che offensiva. Ancora da recuperare, 6. Dal 87′ Galeotafiore – Esordio in cadetteria per il ventenne proveniente dalla primavera. Gara certamente da ricordare ma non giudicabile, SV.
Lombardi – La freccia della Salernitana. Lascia i solchi sulla fascia destra e semina il panico tra le maglie del Citta, agendo anche da seconda punta al fianco di Gondo. Approfitta di una topica tra Frara e Paleari e, con una splendida rovesciata, segna il 2-0. La rapidità lo premia anche in occasione del penalty fallito da Cicerelli, è infatti lui a ribadire in rete la palla respinta da Paleari. 7,5. Dal 82′ Djuric – Entra per tenere alta la squadra e per provare a pungere in contropiede sfiorando, al 94′, anche il gol. 6
Gondo – Da solo gioca meglio. Dopo 14 minuti intensi e di sacrificio si toglie lo sfizio, da rapace, di siglare il momentaneo 1-0. Lotta su ogni pallone guadagnandosi corner, inimicizie avversarie e gli applausi di Ventura. Peccato per lui, anche per la squadra ma soprattutto per lui, non poter godere del calore dei tifosi dell’Arechi. 7
Ventura – Il turnover della sua Salernitana spinge il tecnico a virare su uno schieramento eclettico che oscilla tra il 3-4-3 ed il 3-4-1-2. La squadra gioca bene creandogli pochi grattacapi nel corso della gara. Avrà sicuramente apprezzato l’abbraccio generale della squadra a Cicerelli in occasione del rigore sbagliato e la bella reazione, generale, dopo la gara di Ascoli. Bravo anche nel dosare i cambi e nell’inserire Kiyine al posto di un fiacco Maistro. 7
Arbitro Volpi – Tiene ben sin da subito la partita lanciando molte ammonizioni verbali e lasciando giocare il più possibile. Due gialli nel primo tempo e nessun altro nella ripresa. Nel corso della gara elargisce spiegazioni dopo ogni fischio, instaurando quasi un rapporto con i giocatori delle due squadre, annichilendo ogni accenno di polemica. 7