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Nuovo codice di Giustizia Sportiva, la palla passa al Coni l’11 giugno

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Via libera da parte del Consiglio Federale al nuovo codice di giustizia sportiva. La riforma è stata approvata nella riunione odierna a maggioranza (astenuti Balata, Miccichè e Marotta, contrario Lotito che ha manifestato il proprio dissenso esclusivamente sull’articolo 142).

Nuovo codice di Giustizia Sportiva

Il nuovo Codice (per la scheda di sintesi clicca qui), come previsto dallo Statuto federale, sarà trasmesso al CONI per la necessaria ratifica. La Lega Serie A e la Lega Serie B hanno comunque espresso dichiarazioni positive per il grande lavoro svolto, su quella che è una riforma storica per il calcio italiano, fortemente voluta dal presidente della FIGC Gabriele Gravina. “La struttura del testo, soprattutto per la parte del processo sportivo, rende questo codice moderno – ha sottolineato il numero uno di via Allegri nel corso della conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il vice presidente vicario e presidente della LND Cosimo Sibilia, il dg Marco Brunelli, il segretario Antonio Di Sebastiano e l’avv. Giancarlo Viglione – e al passo con i tempi. Volevamo una giustizia giusta, veloce ed efficiente: una giustizia con la g maiuscola. Il risultato finale rende maggiore credibilità al calcio italiano. Sono i primi passi della riforma che il sottosegretario Giorgetti aveva auspicato”.

Il presidente Gravina ha poi aggiunto che “il nuovo codice di giustizia sportiva entrerà in vigore nel momento in cui sarà approvato dalla Giunta del CONI, con la prossima riunione già fissata all’11 giugno. Il presidente della Lega di A Micciché ha voluto la possibilità di organizzare un consiglio di amministrazione lunedì, riservandosi di farci arrivare qualche osservazione. Se non smontano la struttura e possono essere utili, le valuteremo. Ma oggi il codice è approvato da parte del Consiglio. Noi andiamo avanti per la nostra strada, domani inviamo al Coni il lavoro fatto riservandoci qualche piccolo ritocco, ma la struttura è questa”. Relativamente alle disposizioni transitorie (art. 142), su cui si è soffermato a lungo il Consiglio, Gravina ha precisato: “Aspettiamo le valutazioni del CONI e poi procederemo ad un bando per individuare nuove figure perché è previsto che i giudici restino in carica, fatta eccezione per quelli che oggi occupano posizioni non presenti nella nuova formulazione del Codice”.

Sempre nel corso della conferenza stampa, che ha fatto seguito al Consiglio, Gravina ha annunciato che impugnerà davanti alla Corte d’appello federale la sentenza con cui il giudice sportivo territoriale del Veneto ha inflitto un anno di squalifica al calciatore 14enne reo di avere offeso una donna arbitro con insulti e gesti offensivi, calandosi tra l’altro i pantaloncini, lo scorso 22 maggio. “Da parte mia non c’è sconto su questi atteggiamenti, non è accettabile tutto quello che ha detto e fatto questo ragazzino e non riesco nemmeno a mascherare la mia amarezza. Nell’arco della settimana ho già impugnato con molta decisione alcuni provvedimenti dei giudici sportivi regionali perché li ho ritenuti poco afflittivi. Per me nei confronti di chi ti butta a terra e ti calpesta anche 5 anni di squalifica sono pochi”.

Approvazione Bilancio Consuntivo 2018

Il Consiglio ha approvato all’unanimità il Bilancio Consultivo 2018, illustrato dal Direttore Generale Marco Brunelli, che presenta un risultato positivo di esercizio pari a 1,8 milioni di euro.

L’attività di controllo effettuata dalla Federazione e lo sviluppo di una politica di valorizzazione delle potenzialità commerciali hanno permesso di raggiungere ottimi risultati.

Il valore della produzione si attesta a 160,4 milioni di euro ed è legato, in via prevalente, alla valorizzazione dei diritti televisivi, agli introiti delle sanzioni inflitte dagli organi della giustizia sportiva nonché dalla realizzazione dei progetti inerenti le risorse rivenienti dalla mutualità generale di sistema.

Gli impatti dell’attività internazionale, che nel 2018 ha visto impegnate le Nazionali in 189 gare, hanno manifestato i loro effetti anche per quanto riguarda i costi di produzione. Il Bilancio presenta un valore pari a 148,3 milioni con costi per l’attività sportiva pari a 101,6 milioni, costi di funzionamento pari a 36 milioni, determinando il valore del margine operativo lordo (MOL) in 22,8 milioni. Il Margine Operativo Lordo ed il rapporto MOL/Valore della Produzione (pari nel 2018 al 14,2%), pur se in diminuzione rispetto ai due esercizi precedenti, continuano a permanere ai massimi livelli dal 2004, primo anno utile per una comparazione dei dati.  Il risultato operativo e il risultato ante imposte sono pari a 12,3 milioni. Il risultato di esercizio è pari a 1,8 milioni. Dal punto di vista patrimoniale, si evidenzia un patrimonio netto in crescita, che si attesta a 53,1 milioni, con un incremento dell’arrivo circolante di circa 24 milioni rispetto all’esercizio 2017.

Aprendo i lavori, Gravina ha ricordato Ermelindo Bacchetta, già consigliere federale e vice presidente vicario della Lega Nazionale Dilettanti, scomparso di recente all’età di 72 anni. Gravina ha poi riservato parole di elogio alle Nazionali azzurre femminili e maschili, tutte impegnate nelle rispettive fasi finali. Successivamente, dando seguito a quanto condiviso nella riunione del Consiglio Federale dello scorso 30 gennaio, ha provveduto a completare la composizione dellaCommissione storica incaricata di studiare la storia dei primi decenni del ‘900, al fine di tracciare il patrimonio storico dell’Italia calcistica e consentire a tutti di farsi la propria opinione senza preconcetti o precostituite posizioni faziose dettate dal tifo. Grazie alla collaborazione di Matteo Marani (vice presidente della Fondazione Museo del Calcio), hanno accettato di farne parte: Francesco Bonini (Rettore della LUMSA, ordinario di Storia delle istituzioni politiche, Presidente della Società italiana di storia dello sport); Pierre Lanfranchi (Research professor of History International Centre for Sport History and culture presso Università Montfort di Leicester, lavora da molti anni come storico della FIFA); Daniele Marchesini (ha insegnato Storia Contemporanea alla facoltà di Lettere dell’Università di Parma); Sergio Giuntini (Vicepresidente e direttore del Comitato scientifico della Società italiana di storia dello sport, ha insegnato storia dello sport presso Università di Milano Statale e Cattolica e Tor Vergata Roma); Enrico Landoni (professore associato di storia contemporanea all’Università eCampus, dove insegna Storia contemporanea, Storia dello sport e del giornalismo sportivo; autore di “Gli atleti del Duce, la politica sportiva del fascismo 1919-1939”); Eleonora Belloni (svolge attività di ricerca al Dipartimento di Scienze politiche e internazionali di Siena; è stata ricercatrice a contratto presso l’Università Bocconi di Milano ed è socia della Società italiana per lo studio dello sport contemporaneo – Sissco); Nicola Sbetti (dottore di ricerca in politica, istituzioni, storia. Insegna storia dell’educazione fisica e dello sport presso l’Università di Bologna. Membro del direttivo della Società italiana di storia dello sport).

In conclusione, il presidente della FIGC, nel ripercorrere l’iter relativo alla vicenda della determinazione dei play-out di Serie B, ha chiesto al presidente Balata di fissare le date in tempi brevi. In virtù dell’articolo 28.2 dello Statuto della Lega B Balata ha quindi annunciato che le gare si terranno i prossimi 5 e 9 giugno.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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