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Nocerina, arriva il primo KO per Sannino. La società risponde con il mercato

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Una brutta Nocerina incassa la prima sconfitta stagionale, in casa i rossoneri si arrendono al Lavello, ultimo in classifica, per 0-1.

Nocerina, prima sconfitta e critiche a Sannino

Pioggia di fischi per squadra e allenatore al termine della gara tra Nocerina e Lavello, nella quarta giornata del campionato Serie D girone H i rossoneri perdono per la prima volta. Con lo 0-1 subito al “San Francesco d’Assisi”, gli uomini di Sannino si fermano a 5 punti in quattro partite.

I primi dissapori dei tifosi di casa arrivano, ad orologio, al minuto 18. La Nocerina subisce il gol dell’ex, Bruno, all’11’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, complice un’uscita fuori tempo di Stagkos. Da lì la partita diventa un monologo, brutto e triste, dei padroni di casa che cercano di macinare gioco ma arrivano appena due volte alla conclusione nello specchio: nel finale di primo tempo con Mincica che ci prova dalla distanza ma trova la deviazione in angolo di Trapani e allo scadere dei minuti regolamentari, quando Scaringella di testa si vede deviare quasi sulla linea il pallone dell’eventuale pareggio.

Gli ospiti si limitano e difendere e ripartire, ma arrivano poco e male in porta se non con due calci di punizione di D’Angelo nel primo tempo, con il portiere rossonero che cerca di farsi perdonare per l’errore sul gol, evitando il raddoppio degli uomini in azzurro.

Il gioco della Nocerina non è legato dal centrocampo, i difensori spesso devono affidarsi a lanci lunghi (situazione già vista nella prima partita in casa), ma gli attaccanti, soprattutto gli esterni d’attacco, sono troppo isolati per provare a creare qualcosa di pericoloso. La fascia sinistra è senza dubbio quella che cerca di creare i maggiori pericoli, in particolare nel secondo tempo, ma a Mincica manca sia lo spunto per andare al tiro che l’ultimo passaggio per mandare i compagni in porta, inoltre è da migliorare l’affiatamento con il terzino Bandeira.

A centrocampo Ambro sembra lasciato a se stesso: Chietti non riesce a dare né copertura né la qualità offensiva attesa da Sannino, che nel secondo tempo con i cambi cerca di ritagliargli una posizione diversa in campo, ma con i medesimi risultati. Valentini sulla destra non entra praticamente mai in partita, mentre Cuomo, Mancino e Talamo (questi ultimi due subentrati nel secondo tempo) sembrano molto lontani dalla condizione sia fisica che mentale dello scorso anno.

Appena sufficiente la difesa: Magri e Romeo vanno in difficoltà nell’uno contro uno soprattutto in velocità, ma non concedono occasioni importanti al Lavello. Scaringella lì in avanti è troppo solo e i palloni giocabili per il centravanti della Nocerina si contano sulle dita di una mano, la situazione non cambia neanche quando nell’arrembaggio finale gli viene affiancato Talamo.

Le parole di Sannino nel post gara

«Quando sono arrivato a Nocera sapevo dell’ambiente a cui andavo incontro. I tifosi non vogliono questa categoria e per questo quando vedono la squadra perdere fischiano ed è giusto che siano arrabbiati. Mi dispiace per i tifosi, oggi non abbiamo giocato e abbiamo meritato di perdere, c’è poco da dire.

In Italia vige sempre la regola di quando mandiamo via l’allenatore. Non c’è la cultura del costruire. Io non sono una pecora e non mi aggrego al gregge».

In seguito Sannino, in tono provocatorio, ha chiesto a diversi dei presenti in sala stampa: «Il momento è questo, cosa vogliamo fare? Vuoi venire tu a far allenamento domani? Vuoi fare tu l’allenatore? Ti do il fischietto».

Un atteggiamento che, ad avviso di chi scrive, è sintomo di frustrazione per una situazione che non piace al tecnico. Trovarsi i tifosi contro dopo appena quattro giornate non è proprio il massimo per un allenatore abituato ad altri contesti e ad altre categorie e che forse in questo momento non sente totalmente propria la responsabilità di questi risultati. Sin dal primo momento ha chiesto tempo per veder realizzato il progetto Nocerina, tempo che forse la piazza non ha la pazienza di aspettare.

Il rinforzo della società in risposta alla prima sconfitta

La Nocerina, intanto, nella giornata di oggi è tornata a muoversi sul mercato con il colpo Giovanni Giuffrida. Un giocatore di esperienza, quindi, per Sannino che potrà contare sul classe 1985 in mediana.

L’allenatore rossonero aveva sottolineato solo poche ore prima, nella conferenza stampa post Lavello, che intervenire sul mercato a questo punto della stagione non era facile dato che i giocatori svincolati erano, comunque, fermi da tempo e quindi non in condizione.

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Gennaro Caso
Gennaro Caso
Studente universitario di economia, classe 2000 e nativo di Nocera Inferiore, approccia al mondo del giornalismo nell'estate del 2020, con Salerno Sport 24. Da sempre segue con attenzione e imparzialità il mondo del calcio internazionale e regionale. Nell'adolescenza si avvicina al futsal, ma soprattutto al tennis. La passione per i numeri e le statistiche a sottolineare che lo sport e la matematica possono andare a braccetto!

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