Il numero 32 sulla schiena, l’attacco granata sulle spalle. Niccolò Giannetti, fortemente richiesto dal tecnico, Gian Piero Ventura, è il bomber chiamato al definitivo salto di qualità. Il neo centravanti della Salernitana è già consapevole di avere una grande responsabilità: garantire i goal delle punte, che tanto mancano alla squadra granata dai tempi di Coda e Donnarumma.
Giannetti, il bomber esploso a metà
Estroso, rapido e dalle ottime qualità tecniche, Niccolò Giannetti non ha mai fatto del goal il suo marchio di fabbrica. L’attaccante scuola Juventus, nel corso della sua carriera, ha ricoperto più ruoli della zona offensiva. Centravanti, seconda punta e, in alcune occasioni, anche trequartista. Tanti gli assist confezionati per i suoi compagni, relativamente poche le realizzazioni. Ad onor del vero, a condizionarne la crescita, sono stati i numerosi infortuni, arrivati quasi sempre “sul più bello”, proprio mentre ci si aspettava la definitiva “esplosione”. Una sola volta in doppia cifra nella stagione 2015-2016 in serie B a Cagliari. In Sardegna, probabilmente, ha vissuto la sua migliore stagione sotto tutti i punti di vista, (28 presenze, 10 goal), contribuendo in maniera determinante alla promozione in A dei rossoblù.
Giannetti, le aspettative della piazza
È reduce da una buona stagione a Livorno, dove ha collezionato 24 presenze e 8 goal. L’allenatore dei toscani, Roberto Breda, lo avrebbe riabbracciato volentieri, ma la dirigenza granata è stata brava a bruciare tutti sul tempo. Inoltre, il fascino della piazza di Salerno e il carisma di Gian Piero Ventura hanno fatto la differenza, mettendo da parte le numerose richieste giunte da vari club di serie B. La speranza è che il sistema di gioco, unito al calore della torcida granata, possa esaltare le sue caratteristiche. Dopo l’ottimo avvio di stagione, Salerno crede in Giannetti e nella sua, definitiva, consacrazione.
