venerdì 19 04 24
spot_img
HomeEsclusiveNapoli-Salernitana, doppio ex Ferrarese: "A Napoli e a Salerno ricordi importanti"
spot_img

Napoli-Salernitana, doppio ex Ferrarese: “A Napoli e a Salerno ricordi importanti”

spot_imgspot_img

In vista del derby campano NapoliSalernitana, in programma domenica ore 15:00, abbiamo raggiunto telefonicamente il doppio ex, Claudio Ferrarese.

Salernitana, Ferrarese: “La salvezza il ricordo più bello”

Claudio Ferrarese è un ex centrocampista del Napoli e della Salernitana. Inizia la sua carriera nelle giovanili del Verona, e nel corso della sua carriera veste anche altre maglie importanti come quelle del Cagliari, Torino, Spezia. Con la maglia simboleggiante il cavalluccio marino stampato sul petto ha giocato nella stagione 2004-2005 ed è stato uno dei protagonisti dell’ultima Salernitana di Aliberti raggiungendo una salvezza tranquilla.
Nel 2017 appende le scarpette al chiodo. Attualmente è dirigente sportivo del Vigasio.

I ricordi più significativi delle esperienze in maglia azzurra e granata?

«Sicuramente con la Salernitana è la salvezza conquistata in casa con il Catania dove siglai il gol dell’1-0 con la fascia da capitano. Fu una stagione difficile ma che abbiamo portato a casa. Tanti di noi poi andammo in Serie A. Sono molto legato a Salerno, è una città che mi ha fatto stare bene e mi è rimasta nel cuore».

«A Napoli è stato un periodo difficile, anche lì raggiunsi una salvezza sul fotofinish con una buona squadra e con tanti problemi societari. Arrivare a Napoli a 23 anni è un qualcosa di importante che mi rimarrà per sempre dentro. È stata un’esperienza unica.
Sia dopo Napoli che dopo Salerno andai in Serie A, quindi per me sono stati due anni importanti».

Ti aspettavi questa posizione di classifica della Salernitana?

«Sinceramente pensavo qualcosa di meglio, la cosa che mi stupisce è che una neo promossa riesce sempre a fare qualcosa di buono. Dopo la vittoria contro il Venezia pensavo si potesse fare qualcosa in più. I valori sono questi, la squadra non è all’altezza di fare un campionato per salvarsi, almeno questo è quello che ha detto il campo. C’è ancora il girone di ritorno, anche se la vedo molto complicata».

Sul presidente Iervolino:

«Non conosco Iervolino, speriamo sia una persona che abbia a cuore questa città e questa tifoseria. C’è da riavvicinare la gente alla società, allo stadio. Perché in questi due anni, nonostante la promozione, c’è sempre stata lontananza tra tifoseria e società».

Da direttore sportivo, invece, cosa pensi dell’arrivo di Walter Sabatini ?

«Per me Sabatini è uno dei direttori sportivi più bravi in Italia e non solo. L’ho conosciuto l’anno scorso al corso di direttore sportivo, l’ho sempre ammirato ed è un grandissimo professionista. È in una situazione davvero difficile oggi. Se è stata fatta questa scelta è anche per una prospettiva futura, vuol dire che vuole fare qualcosa di importante per la Salernitana».

Domenica il derby campano, sulla carta non c’è storia, però a volte il calcio riserva delle sorprese. Secondo te che partita sarà?

La Salernitana non ha niente da perdere, andrà a Napoli a fare la sua partita. Ogni domenica è una partita a sé. È sicuramente una partita difficile e delicata. La Salernitana dovrà dare 150% per portare a casa punti».

Attualmente sei direttore sportivo del Vigasio, quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

«È due anni che sono diventato direttore sportivo, sto facendo gavetta. L’obiettivo è cercare di arrivare il prima possibile tra i professionisti e farmi apprezzare anche lì».

Infine, un saluto ai tifosi:

«Saluto i tifosi, dico di stare vicino alla squadra come sono capaci di stare. E speriamo in un futuro migliore!».

spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari