Quello che potrebbe apparire un falso problema, la multiproprietà, di fatto non lo è. Ne ha parlato Luigi De Laurentiis, a capo del Bari, citando Lotito e Salernitana.
LDL: “Multiproprietà, osserviamo Lotito”
Vincere un campionato e rischiare poi di non disputarlo, è un insulto alla tifoseria che non ammette repliche. È questo il rischio che corre Salerno; si ritroverà la soluzione, senz’altro. Ma è, e rimane, un rischio. Perché vendere un club di questi tempi non è facile per per nessuno, figuriamoci quindi una società che vince il campionato di B. E allestire anche un organico per fronteggiare la massima serie.
Fare questo poi in pochi giorni poi… significa fare rinunce economiche importanti a fronte degli investimenti fatti.
Quello della Salernitana è il caso più spinoso di multiproprietà in Italia, ma risolto questo ce ne sarà un altro sul quale gireranno i fari. Da due anni infatti anche il Bari è gestito dalla famiglia De Laurentiis, attraverso la Filmauro, già proprietaria del Napoli in Serie A. I biancorossi hanno una storia in massima serie fatta di 33 campionati, e 50 in B. La piazza non si aspetta altro che tornare nel calcio che conta quello della Serie A.
A tal proposito Luigi De Laurentiis si è espresso così in occasione della presentazione del nuovo direttore sportivo dei galletti, Ciro Polito, tra l’altro ex portiere della Salernitana:
«Se ci troveremo di fronte alla problematica di avere vinto il campionato di B, i tifosi sarebbe comunque contenti. Toccherebbe a noi proprietari trovare una soluzione. Vedremo cosa farà Lotito con la Salernitana. Si può trovare un sistema con un fondo, un trust o altro».
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