venerdì 19 04 24
spot_img
HomeEsclusiveMonza-Salernitana: intervista al doppio ex Massimo Ganci
spot_img

Monza-Salernitana: intervista al doppio ex Massimo Ganci

spot_imgspot_img

In vista di Monza-Salernitana di domenica pomeriggio alle 15:00, Massimo Ganci si è reso disponibile per un’intervista. Il doppio ex è stato contattato dalla redazione di SalernoSport24 per una breve chiacchierata sul momento attraversato dalle due squadre.

Intervista Ganci: “Monza-Salernitana sarà incerta”

Domenica pomeriggio, al “U-Power Stadium“, Monza e Salernitana si giocheranno una fetta importante di salvezza. Entrambe reduci da una sconfitta nell’ultimo turno di campionato e separate da 4 punti in classifica, per ora sono ben lontane dalla zona retrocessione, ma condividono la stessa ambizione: terminare il campionato in top 10.

Di questo, noi di SalernoSport24 ne abbiamo parlato con il doppio ex di giornata, Massimo Ganci. L’attaccante milanese, prima di approdare a Salerno nel gennaio del 2009, aveva mosso i primi passi in Serie B proprio con il Monza, società che lo ha cresciuto e lanciato nella stagione 1999-2000. Con la maglia biancorossa giocò in Prima Squadra tre stagioni tra Serie B e Serie C1, totalizzando 17 gol in 65 presenze.

Dopo aver contribuito al ritorno in cadetteria del Treviso, si toglie anche la soddisfazione di esordire in A con la maglia della Reggina. In seguito, girovaga tra Piacenza, Bari e Cittadella, prima di accettare il trasferimento alla Salernitana il 5 gennaio del 2009. Il bomber lombardo, con sei gol e tre assist in 17 partite, contribuì in maniera determinante alla rincorsa salvezza in Serie B dei neopromossi granata di quella stagione. Fu lui, infatti, a segnare il gol salvezza nel match dell’ultima giornata contro il Mantova in trasferta pareggiato per 1-1. L’avventura a Salerno di Ganci sarebbe durata solo quei sei mesi, poiché successivamente accettò la corte del Pescara.

Attualmente, Ganci gestisce una scuola calcio da lui fondata a Civitanova Marche, l’ASD Ganci Football Academy.


Ti potrebbero interessare anche:


Cosa ricordi delle tue esperienze con le maglie di Monza e Salernitana?

«Ho giocato in entrambe le squadre in momenti completamente opposti della mia carriera. A Monza è dove ho iniziato a giocare tra i professionisti dopo le giovanili, facendo i primi gol da giovanissimo in Serie B e ottenendo la riconferma. Per questo devo ringraziare chi aveva creduto in me, dalla società a mister Roberto “Dustin” Antonelli che mi lanciò. A Salerno sono stati sei mesi intensi, poiché non eravamo partiti benissimo e avevamo appena cambiato allenatore. Per fortuna riuscimmo a trovare continuità di risultati e ottenemmo la salvezza a fine stagione. A Cittadella avevo trovato un’ottima società, ma avevo bisogno di nuovi stimoli e a Salerno ne ho trovati grazie ad un grandissimo pubblico: lì è tutto un altro calcio».

Le due squadre non sono molto lontane in classifica, ma entrambe puntano all’ambizioso traguardo dichiarato del decimo posto. Quale delle due ha più possibilità di riuscita?

«Non mi aspettavo questa classifica di entrambe le squadre, mi hanno sorpreso in modo positivo. La Salernitana con mister Nicola sta facendo un grande campionato dopo la salvezza difficile dell’anno scorso, non deve perdere questa voglia e questa fame di rimanere in Serie A, è ciò che la sta trascinando verso questi risultati. Il Monza, invece, è al primo anno di Serie A, ha avuto un inizio difficile, ma col cambio di allenatore ha svoltato. La cosa che mi ha sorpreso è che è una squadra che ottiene risultati giocando bene. Al momento, hanno le stesse possibilità di centrare il traguardo, è una lotta incerta».

Che tipo di partita sarà Monza-Salernitana? Quale potrebbe essere l’ago della bilancia del confronto per le due squadre?

«Partita aperta che potrebbe essere ricca di gol tra due squadre offensive e aggressive, che non agevolano la costruzione dalle retrovie. Sarà una bella partita. Secondo me, vincerà chi sbaglierà di meno perché è una partita da “tripla”, quindi dall’esito incerto».

Entrambe le squadre hanno speso molto sul mercato, ma in maniera differente: il Monza ha puntato di più su uno zoccolo duro di giocatori italiani e giovani; la Salernitana su profili internazionali e anche di comprovata esperienza. Quale delle due filosofie è più futuribile per aumentare la competitività?

«Il Monza ha un bacino economico più importante della Salernitana, vista la proprietà che si ritrova, e può variare nella scelta dei giocatori anche a livello internazionale, prendere dei giovani e lavorarci su per farli crescere. La Salernitana, invece, ha preso giocatori già fatti e di esperienza, ma alla lunga non potrà avere la profondità di rosa che potrebbe, invece, permettersi il Monza».

I giocatori che più ti hanno sorpreso di questo inizio di stagione di entrambe le squadre.

«La forza della Salernitana è il collettivo perché gioca da squadra. A me piace Bonazzoli perché quando gioca dà sempre una grande mano alla squadra, anche da subentrato. È un giocatore completo e sa fare gol, che è importante per un attaccante. Per quanto riguarda il Monza, se proprio devo fare un nome dico Carlos Augusto».

spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari