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Il Monza stende la Salernitana: terza sconfitta consecutiva per i granata

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La Salernitana continua a deludere: all’U-Power Stadium passa il Monza di Palladino. Ancora buio pesto per i granata, che per la terza partita consecutiva non trovano la via del gol.

Monza-Salernitana, l’analisi

L’incontro delle 12:30, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie A vede il Monza di Palladino superare la Salernitana con un secco 3-0. A segno Colpani, Vignato e Pessina. Altra prestazione da dimenticare per il Cavalluccio, che non riesce più a trovare la vittoria e, soprattutto, il gol. Terza partita consecutiva senza reti, seconda partita consecutiva con un passivo troppo ampio, per Sousa l’esonero sembrerebbe essere questione di ore.

Il tecnico lusitano si affida a Candreva, di ritorno dall’infortunio. Con lui Cabral e Dia in avanti. Panchina iniziale per Bradaric, mentre Ochoa è confermato tra i pali nonostante le ultime prestazioni non prive di disattenzioni. Palladino fa esordire il 2004 Vignato, che insieme a Colpani agisce alle spalle di Colombo.


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L’analisi del match

Entrambe le squadre si presentano con un 3-4-2-1, ma il Monza riesce a schierarsi meglio e con più solidità difensiva, senza tentare degli uno contro uno rischiosi che regalerebbero spazi pericolosi agli avversari. Lo stesso non si può dire per i granata, che commetteranno questo errore più volte nel corso dell’incontro.

Un grande lavoro viene svolto da Colombo. Il giovane attaccante scende e riceve palloni (anche sporchi) dalla difesa, con lanci che scavalcano il centrocampo della Salernitana. Il numero 9 dei brianzoli è bravissimo a far salire la squadra, giocando spalle alla porta e facendo a sportellate con Gyomber, agendo anche da falso nueve. Una volta ricevuta la palla, Colombo allarga sapientemente appoggiandosi sia sui trequartisti, che sugli esterni. Si creano, in questo modo, spazi per eventuali inserimenti che hanno fatto davvero male alla difesa granata.

Un altro tema ricorrente nel corso della partita è stato quello riguardante la mobilità dei braccetti di difesa dei padroni di casa. Soprattutto Caldirola, a sinistra, ha dimostrato grande dinamicità salendo molto spesso con triangolazioni che hanno portato il centrale sinistro a ritrovarsi, in diverse occasioni, molto avanzato sull’esterno. Al suo posto in difesa, a scalare in copertura, Pessina. A sua volta, Kyriakopoulos dall’esterno andava ad accentrarsi agendo da mezzala. Sousa e i suoi hanno sofferto particolarmente, soprattutto in avvio di gara, queste soluzioni che hanno portato a svariate offensive della squadra di Palladino.

Non ha giovato, in particolare nel primo tempo, la mancanza di un pressing deciso da parte degli ospiti. La Salernitana, infatti, attendeva con quasi tutti i suoi uomini all’interno della propria metà campo, lasciando al solo Cabral il compito di andare a pressare i difensori centrali del Monza, portatori di palla.

La difesa granata, inoltre, era schierata malissimo a causa dei tanti uno contro uno che si venivano a creare: Gyomber cercava spesso l’anticipo, ma grazie ad un ottimo giro palla, il Monza riusciva facilmente ad aggirare le marcature, saltando le linee e creando situazioni pericolose con una superiorità numerica a tratti imbarazzante.

Nella ripresa le cose cambiano solo per pochi minuti, con una Salernitana che non ci sta a farsi dominare come nei primi 45 minuti e che prova, così, a reagire. Tra un Di Gregorio in formissima e delle confuse idee offensive che non riescono a concretizzarsi, la Bersagliera crea qualche pericolo, ma solo in un’occasione va davvero vicina al gol. Nel momento migliore dei granata, poi, viene assegnato il rigore per i padroni di casa, che chiude definitivamente i giochi.

Il tabellino del match

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio; D’Ambrosio, Pablo Marì, Caldirola; Ciurria (64′ Pereira), Pessina (85′ Akpa Akpro), Gagliardini, Kyriakopoulos (72′ Birindelli); Colpani (64′ Gomez), Vignato (72′ Bondo); Colombo. A disp.: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Machin, Akpa Akpro, F. Carboni, Pereira, Gomez, Birindelli, Carboni, Maric, Bondo, A. Carboni, Mota Carvalho. All.: R. Palladino

Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber, Pirola; Kastanos (83′ Coulibaly), Bohinen (46′ Maggiore), Legowski (46′ Martegani), Mazzocchi (46′ Bradaric); Candreva, Cabral (46′ Stewart); Dia. A disp.: Costil, Allocca, Bradaric, Sambia, Martegani, Botheim, Fazio, Coulibaly, Stewart, Maggiore, Bronn, Tchaouna, Lovato. All.: Paulo Sousa

Marcatori: 9′ Colpani, 17′ Vignato, 81′ Pessina (rig.)
Corner: 7-7
Ammoniti: 29′ Vignato, 63′ Colpani, 90′ Coulibaly

Arbitro: Luca Massimi di Termoli
Assistenti: P. De Meo (sez. Foggia) – P. Laudato (sez. Taranto)
IV uomo: Francesco Cosso (sez. Reggio Calabria)
VAR: Eugenio Abbattista (sez. Molfetta)
AVAR: Francesco Meraviglia (sez. Pistoia)

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