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Milanese: “La Salernitana merita la Serie A. Il campionato che vinsi lì, un’impresa”

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Intervista esclusiva all’ex Salernitana, Mauro Milanese, attualmente amministratore unico della Triestina.

Milanese, ex Salernitana: “Complimenti al mister e alla società”

Mauro Milanese è un ex calciatore italiano, classe 1971, che ha vestito oltre che la maglia della sua città natale, Trieste, anche quelle prestigiose di Torino, Napoli, Inter e Parma. Negli ultimi anni della sua carriera l’esperienza inglese con il QPR, salvo poi ritornare in patria per vincere il campionato di Serie C con la Salernitana. L’ultima stagione, prima di appendere le scarpette al chiodo, l’ha visto a Varese. Dal 2016 ricopre il ruolo di amministratore unico della Triestina.

La Salernitana è terza in classifica: come pensa che concluderà la stagione?

«La Salernitana sta facendo benissimo e può giocarsela fino alla fine. Fare il salto di categoria sarebbe una cosa fantastica per Salerno, che lo merita, per la piazza. Spero che possa realizzare il suo sogno. Complimenti alle società e al mister che hanno superato tutte le difficoltà del caso».

Come e quanto incide lo scambio tra Boultam e Lopez?

«Boultam è un ragazzo giovane scuola Ajax, ha trovato poco spazio perché una squadra che si gioca la Serie A magari rischia meno. Lopez è un giocatore da Serie B che scende di categoria, quindi un titolare che è venuto a dare il suo importante contributo. Sono investimenti diversi».

Com’è stato vincere il campionato di Serie C con la Salernitana?

«Vincere quel campionato è stata un’impresa. Ricordo quanta gente abbiamo reso felice e la sfilata con il pullman. C’era una marea di gente, un grande entusiasmo sicuramente diverso da altre piazze».

L’assenza dei tifosi sull’attuale stagione della Salernitana?

«Ai giocatori della Salernitana sicuramente manca il pubblico, ma soprattutto ai tifosi manca vedere la propria squadra. In questo rush finale anche il 25% degli spettatori darebbero un apporto importante».

Come ci si sente ad arrivare in una squadra sapendo che le aspettative sono alte?

«Personalmente cercavo di dare tutto e intimorire l’avversario, che è quello che vuole il tifoso. Questo faceva parte delle mie caratteristiche, a fare gol ci pensavano i miei compagni con caratteristiche più tecniche: ho giocato con Pirlo, Baggio, Ronaldo».


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Gennaro Caso
Gennaro Caso
Studente universitario di economia, classe 2000 e nativo di Nocera Inferiore, approccia al mondo del giornalismo nell'estate del 2020, con Salerno Sport 24. Da sempre segue con attenzione e imparzialità il mondo del calcio internazionale e regionale. Nell'adolescenza si avvicina al futsal, ma soprattutto al tennis. La passione per i numeri e le statistiche a sottolineare che lo sport e la matematica possono andare a braccetto!

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