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Simy guastafeste a San Siro insieme a Sambia: le pagelle dei granata

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Milan e Salernitana hanno chiuso il loro campionato nella cornice di San Siro. Di seguito, un breve riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Milan-Salernitana: un pari d’orgoglio per salutare la A

Rossoneri che vogliono salutare il proprio pubblico nel miglior modo possibile dopo una stagione avara di successi e granata che cercano di salutare con dignità la Serie A.

Pioli schiera la sua ultima formazione sulla panchina rossonera affidando la porta a Mirante. Chance dall’inizio in difesa per Calabria e Gabbia, con Thiaw che parte dalla panchina insieme al partente Kjaer. A centrocampo resta in panchina Loftus-Cheek, con Florenzi a comporre la cerniera mediana con Reijnders e Bennacer ad agire sulla trequarti. In avanti, avanti con l’artiglieria pesante: Rafael Leao, Pulisic e Giroud, quest’ultimo al passo d’addio.

Colantuono risponde con un 3-4-2-1 molto sperimentale. Pasalidis prende il posto di Fazio al centro della difesa, mentre a centrocampo sarà Maggiore a colmare il vuoto lasciato dallo squalificato Basic a centrocampo. Ritorna titolare dal 1′ anche Norbert Gyömbér, schierato sul centro-sinistra in difesa al posto di Pirola. In attacco, Candreva torna titolare a spese di Weissman, con Tchaouna schierato come “falso nueve”.

Dopo 2′, Fiorillo è già chiamato al doppio intervento su Giroud con i piedi e su Leao in allungo. Al 10′, ancora il portiere ligure protagonista su Pulisic con una parata in due tempi dopo una topica di Sambia sulla sinistra. Sarà Candreva, all’11’, a spaventare Mirante con un tiro dalla lunga distanza deviato in angolo da un difensore. I rossoneri non mollano e, al quarto d’ora, Tomori salta più in alto di tutti sul corner di Florenzi, ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa.

Al 22′, crolla il fortino della Salernitana, ma in maniera insapettata: Fiorillo si fa sfuggire da mano un cross dalla trequarti senza pretese di Reijnders e Leao ne approfitta per realizzare il più facile degli 1-0. Il raddoppio arriverà al 27′, ad opera del giocatore più atteso, Olivier Giroud, con una girata in area spettacolare ispirata dal corner al bacio di Florenzi. Al 32′, Fiorillo si riscatta alla grande sul colpo di testa di Tomori, mentre pochi minuti più tardi Gyömbér e Sambia si immolano sulle conclusioni a botta sicura di Theo Hernandez e Calabria. Brivido per i granata al 37′, quando il VAR annulla per fuorigioco di Leao il terzo gol di Theo Hernandez. Nel finale di tempo, ancora il terzino francese pericoloso con una percussione delle sue, ma è altrettanto bravo Fiorillo a dirgli di no con i piedi, così come sul colpo di testa successivo di Gabbia.

Andati all’intervallo sul punteggio di 2-0, nella ripresa la Salernitana prova ad avere un sussulto d’orgoglio. Al 49′, Candreva prova a sorprendere Mirante con una staffilata delle sue, ma la sfera si perde alta sopra la traversa. Al 58′, Pioli inserisce Adli e Caldara per Leao e Gabbia e, 1′ più tardi, la Salernitana ha una doppia occasione per riaprire la partita con Zanoli e Tchaouna, con il primo tiro respinto da un difensore e il secondo bloccato da Mirante. Al 61′, Colantuono si gioca le carte Vignato e Simy al posto Candreva e Kastanos.  Proprio il nigeriano si rivelerà la mossa vincente al 64′: corner di Sambia e stacco vincente dell’ex Crotone a centro-area che vale il 2-1.

La Salernitana ci crede e, al 66′, Simy va vicino alla doppietta con un altro colpo di testa ispirato da una grande azione di Tchaouna sulla sinistra, ma Mirante riesce a respingere con l’aiuto del palo. Al 75′, finisce la partita di Gyömbér, sostituito dall’ex di serata Pellegrino. Il cambio conservativo, però, non funziona: al 78′, infatti, Calabria trova l’incornata vincente sul cross di Pulisic dalla sinistra e fa 3-1.

La reazione dei granata è immediata e, all’80’, Pierozzi va vicino al gol del 3-2 con un colpo di testa di poco alto sopra la traversa sul corner di Tchaouna. All’82’, Colantuono fa entrare anche Sfait e Legowski al posto di Maggiore e Zanoli, mentre Pioli consegna la standing ovation a Giroud nel cambio con Jovic. Nella girandola di cambi, la Salernitana va di nuovo in gol all’87’ con il sinistro chirurgico di Sambia dal limite dell’area che non lascia scampo a Mirante: 3-2.

All’88’, passerella per Mirante (che dà l’addio al calcio) e il partente Kjaer. Esordio per il giovane portiere Lapo Nava e fuori Tomori per fare posto al danese. 1′ più tardi, arriva addirittura il pari della Salernitana con Simy, abile nel ribadire in rete la respinta di Nava sul tiro di Tchaouna. Il Milan reagisce e Pulisic va vicino a realizzare il 4-3 al 91′, ma Fiorillo chiude la porta in uscita. Nel finale, Caldara manca il 4-3 di testa sulla punizione di Florenzi e il campionato di entrambe le squadre finisce con un 3-3. I granata diventano la peggior squadra della Serie A a 20 squadre con i suoi 17 punti e termina il girone di ritorno con 0 vittorie all’attivo.

Le pagelle dei granata: Simy guastafeste, soddisfazione Sambia

Fiorillo – Tantissime grandi parate, una migliore dell’altra, ma l’infortunio sul gol di Leao è inspiegabile per un giocatore della sua esperienza. Nel finale, salva il pari con un grande intervento in uscita su Pulisic. 5,5.

Pierozzi – Nel primo tempo ha sperato con tutte le sue forze nel duplice fischio anticipato, viste le serate ispirate di Leao e Theo. Nella ripresa, per fermare il francese, si trova costretto a rimediare un’ammonizione. Va vicino al gol con un bel colpo di testa, ma è stato troppo leggero nel contrastare il cross vincente di Pulisic in occasione del 3-1 rossonero. 5.

Pasalidis – Su una sterzata di Pulisic non fa una bella figura, ma in area riesce a farsi rispettare al limite delle sue possibilità. È lui, però, a perdersi l’inserimento di Calabria in occasione del 3-1 rossonero. 5,5.

Gyömbér – Giroud lo scherza in occasione del secondo gol praticamente allontanandolo dal pallone. Con il passare del tempo il suo rendimento cresce, riuscendo a tenere botta ai successivi assalti dei rossoneri. 5,5. Dal 75′ Pellegrino – L’argentino riesce a dare stabilità al reparto difensivo e diventa provvidenziale nel finale quando toglie a Caldara il pallone buono per il 4-3. 6.

Sambia – Non gli mancano spinta e intraprendenza, ma Pulisic su quella fascia si esalta fin troppo facilmente. Suo l’assist per il primo gol di Simy e riesce anche a metterci la firma con un sinistro chirurgico che dà il La alla rimonta granata nel finale. 7.

Coulibaly – Un tunnel ai danni di Leao per deliziare la platea di San Siro. Per il resto, è l’unico che prova a lottare in mezzo al campo per evitare di venire travolti dal centrocampo rossonero. 6.

Maggiore – Un pesce fuor d’acqua per tutta la prima frazione, fagocitato dalla mediana rossonera senza possibilità di pungere. 5. Dall’82’ Sfait – Non riesce ad incidere nel finale da montagne russe. s.v.

Zanoli – Ha a che fare con un paio di clienti scomodi del calibro di Theo Hernandez e Rafael Leao e, infatti, su quella fascia è un continuo andirivieni. Nella ripresa cresce insieme ai compagni, andando anche vicino al gol. 5,5. Dall’82’ Legowski – Riesce a dare maggiore forza al centrocampo grazie alla sua corsa e alla sua fisicità. 6.

Candreva – È l’unico da arrivare al tiro nel primo tempo, senza però riuscire a spaventare Mirante. Riesce a far valere la sua tecnica e la sua esperienza quando può, ma i compagni lo supportano poco. Nella ripresa, prova ancora a rendersi pericoloso con il suo destro da fuori area, ma senza trovare fortuna. Prova da leader qual è la sua. 6. Dal 61′ Vignato – Gara di sacrificio la sua, anche se non è riuscito a dare un contributo offensivo determinante nella rimonta finale. 6.

Kastanos – Intangibile ed impalpabile, il cipriota vaga per il campo senza riuscire ad incidere in alcun modo. Non una partita semplice per lui. 5. Dal 61′ Simy – Entra e timbra subito il cartellino con lo stacco aereo vincente sul corner di Sambia. Non contento, va vicino ad offrire il bis su invito di Tchaouna, ma Mirante gli dice di no. Bis che arriverà nel finale con il tap-in vincente sulla respinta corta di Nava. 7,5.

Tchaouna – Un paio di spunti interessanti in solitaria hanno messo in apprensione la retroguardia rossonera, ma il sostegno dei compagni in fase di rimessa non è entusiasmante. Nella ripresa, prima regala a Simy un cioccolatino non sfruttato dal nigeriano, poi è lui a propiziare il tap-in vincente del nigeriano per il 3-3. 6,5.

Colantuono – Primo tempo in apnea in diretta continuità con la brutta partita con il Verona. Nella ripresa, reazione d’orgoglio che porta ad un pari insperato, soprattutto grazie alla mossa Simy dalla panchina. Un buon punto per salutare la massima serie. 6.

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