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Il migliore in campo di Benevento-Salernitana: l’encomiabile Djuric

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Il migliore in campo di BeneventoSalernitana. Ennesima gara da incorniciare per Milan Djuric, autore del settimo gol stagionale. Una rete che ha fatto sognare l’aggancio al secondo posto ai 3mila supporter granata giunti in terra sannita… e non solo.

Benevento-Salernitana, il migliore in campo Milan Djuric

Ennesima gara da incornicare per il panzer bosniaco, condita dal gol che ha fatto sognare, purtroppo per soli 13 minuti, l’aggancio al secondo posto ai supporter granata. Milan Djuric si è letteralmente “preso” la Salernitana a suon di gol e prestazioni importanti. Un uomo, prima che un calciatore, di valore assoluto. Il buon Milan, infatti, è uno di quegli atleti che sanno farsi apprezzare dentro e fuori dal campo. L’unico tra i tesserati che, nei mesi scorsi, ha fatto mea culpa per l’osceno campionato della passata stagione e, come se non bastasse, delle scialbe prestazioni (sue e di squadra) di novembre e dicembre.

Un atleta che non si risparmia mai e lotta fino all’ultimo secondo disponibile, come evidenziato anche nelle nostre pagelle di ieri: ” Djuric 7,5 Il gigante bosniaco non può sbagliare la specialità della casa: il colpo di testa. Lombardi lo serve al bacio e l’11 granata insacca. Sacrificio e organizzazione nell’impostazione di gioco, ma soprattutto nelle ripartenze in contropiede. Non disdegna anche qualche colpo da calcetto nel tentare di superare gli avversari, oltre che fisicamente, anche tecnicamente. La testimonianza della sua prova super positiva è verificabile nei crampi di fine match”.

Milan Djuric, l’ariete granata innamorato di Salerno

Nonostante in carriera non abbia mai raggiunto numeri da bomber di razza, infatti, è altrettanto evidente la funzionalità e l’impegno profuso in campo. Corre, lotta, fa salire la squadra, smista: insomma, un vero e proprio play maker offensivo su cui si appoggia letteralmente tutta la squadra. Se poi, come ci auspichiamo lo sarà fino a fine campionato, i gol arrivano con una certa regolarità, può rivelarsi per davvero l’arma in più della Salernitana targata Gian Piero Ventura. Un calciatore di cui, insieme a Lombardi ed Akpa Akpro, Mister Libidine non può proprio farne a meno.

Reti che spazzano definitivamente via le pesanti ed, in certi casi, ingenerose critiche ricevute nella passata stagione e per gran parte di quest’anno. Una meritata gloria personale per un professionista esemplare che non hai mai lesinato impegno per la causa e che, soprattutto, gioca con la voglia di vincere di un ragazzino. Emblematiche le sue dichiarazioni rilasciate ai colleghi di Dazn al termine del match di ieri: “Salerno è una piazza importante che vive di calcio. Ora sono tutti euforici perchè stiamo facendo bene. Basta guardare quanti tifosi ci sono oggi e noi cercheremo di portare in tutta Italia il valore della squadra. Sono arrivato con troppi mesi di infortuni e interventi addosso. Da quest’anno, avendo fatto tutto il ritiro, ho più minuti nelle gambe. Adesso abbiamo il Trapani, una partita difficile perchè giocano un calcio offensivo e noi, giocando in casa, dobbiamo fare bella figura”.

Parole che lasciano poco spazio all’interpretazione, ma che denotano, se ancora ce ne fosse bisogno, l’attaccamento alla causa del numero 11 granata.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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