Micai in sala stampa
Alessandro Micai in sala stampa parla della vittoria della Salernitana sul Perugia, e del suo feeling con la piazza.
Qual è stata la parata più difficile dei nove tiri in porta di oggi?
“Il colpo di testa di Melchiorri sicuramente è stata una delle più difficili poiché si è trattato di un movimento istintivo, con una decisione presa in una frazione di secondo”.
Ci parli dell’azione del rigore?
“Sono stato sorpreso, e penso che si sia notato. Anche nel primo tempo c’era stato qualcosa di simile con Mustacchio, ero riuscito ad anticiparlo ma lui si era fatto male. Quindi nel secondo tempo, forse un po’ per quel che era accaduto prima, ho avuto un’esitazione in uscita, abbastanza da perdere il tempo. A parte questo non c’era ragione che mi trovassi là poiché su di lui già c’era Migliorini”.
La Salernitana ha una delle migliori difese in casa, ha subito gol solo su calcio piazzato, ciò è un dato oggettivo. Però subite anche tanti tiri nello specchio della porta.
“Ci alleniamo molto bene in settimana, c’è grande attenzione sui particolari. Nonostante questo, è vero, gli avversari arrivano spesso al tiro. Ci andata bene, evidentemente, fino ad ora che abbia fatto tante buone partite”.
Com’è stato oggi gestire la difesa priva di Schiavi? Come l’hai visto Migliorini?
“C’è grande dialogo in campo tra noi, tutti si applicano alla meraviglia e riprendono il compagno di squadra con rispetto quando c’è da farlo così come lo si elogia”.
Nel frattempo dietro c’è una curva che spinge molto.
“Sapevo che venendo a Salerno avrei trovato questo genere di piazza, questo genere di tifo. Sono contento del calore della gente, delle loro presenze”.
Ti aspettavi un tale feeling con l’ambiente?
“Sinceramente no, sapevo di una certa diffidenza di Salerno verso i portieri…”.
La parata più importante che ha fatto da quando sei a Salerno?
“Io preferisco dire sempre quella che devo ancora compiere”.