I colleghi di Cronache hanno intervistato un doppio ex di Ascoli–Salernitana, Ettore Mendicino. L’attaccante, ora in forza alla Paganese, ha parlato del suo presente, futuro e del passato con le maglie dei granata e dei bianconeri.
Mendicino alla vigilia di Ascoli-Salernitana: “Tifo per il 2”
Poco più di 24 ore e la Salernitana sarà di scena al “Del Duca” di Ascoli per la 5ª giornata del girone di ritorno di questa Serie BKT. I granata di Fabrizio Castori, dopo quattro pareggi consecutivi ed un solo successo nelle ultime otto giornate, hanno fame di vittoria; vittoria che in trasferta, però, manca dal 27 dicembre e per questo un doppio ex confida nel segno 2 a fine gara.
Stiamo parlando di Ettore Mendicino, attaccante della Paganese transitato a Salerno dal 2013 al 2015. L’attaccante scuola Lazio, però, ha vestito anche il bianconero nella stagione 2010-2011 quando, alla guida dei marchigiani, c’era proprio Fabrizio Castori.
Nelle Marche, da appena 20enne, il bottino è stato di 4 reti in 25 gare, mentre in granata 14 sigilli in 51 partite giocate. Con la maglia della Salernitana, inoltre, Mendicino ha vinto la Coppa Italia di Lega Pro nel 2014 ed il campionato nel 2015, salutando però i granata a fine stagione.
Leggiamo, ora, un breve estratto comparso stamane sulle colonne del quotidiano Cronache.
Dopo un buon girone d’andata, la squadra sta faticando, come mai?
«C’è da dire che la Serie B è un campionato difficile e molto equilibrato e possono esserci momenti di flessione, soprattutto fisica. La Salernitana, a parer mio, ha fatto benissimo e bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno».
Chi vedi favorita per le prime posizioni?
«Come detto poco fa, è difficilissimo fare pronostici con ancora tante gare da giocare […] Sono però convinto che la Salernitana possa giocarsi le sue chance a viso aperto e che Castori saprà far rendere al meglio il gruppo. Che peccato vedere l’Arechi vuoto però… ».
Ad Ascoli sei stato allenato proprio da Castori, che ricordi hai del tecnico?
«Ottimi ricordi sia sul lato umano che su quello tecnico, competente in tutto […] Sono stato ad Ascoli ad appena 20 anni e nonostante qualche incomprensione tecnica all’inizio, mi ha aiutato molto nel mio percorso di crescita».
Hai avuto rimpianti nel corso della tua carriera?
«Sono sincero, nessun rimpianto. Ho avuto moltissimi infortuni, questo sì, ciononostante mi sono sempre impegnato ovunque abbia giocato ed anche adesso non vedo l’ora di poter contribuire alla salvezza della Paganese».
Te la senti di lasciare un pronostico per domani?
«Non posso non tifare per entrambe, ma spero vivamente vinca la Salernitana ed esca il segno 2. Magari Djurici e Tutino, miei amici, lasceranno il segno proprio nella sfida di domani, glielo auguro!».
