La Salernitana torna a Mantova dopo 15 anni, e con la fine del mercato, ora Martusciello si trova con più soluzioni per la formazione da mettere in campo. Al tavolo della partita Possanzini cambia una sola ‘carta’. La 4ª giornata del campionato cadetto si chiude oggi, poi ci saranno dodici giorni di stop per gli impegni delle Nazionali.
La formazione di Mantova e Salernitana
Non è più un viaggio della speranza per Martusciello, non più. È, invece, il desiderio di andare lì ad esprimere un giorno e portare a casa punti, ma prima di tutto avere risposte sul lavoro settimanale. Finalmente lo può fare quel lavoro, libero, sia lui che i suoi calciatori, dalle sirene del mercato. Quando una squadra, quella avversaria, è poi allenata da un ex attaccante – e che attaccante! – non può che attendersi una formazione votata all’attacco, e il modulo di Possanzini, infatti, questo lascia presagire.
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La Salernitana, inoltre, dovrà prestare particolare attenzione a Leonardo Mancuso che quando ha incrociato i tacchetti con i granata ha spesso trovato la via del gol: bel quattro in otto precedenti. Un altro giocatore virgiliano che ha segnato ai granata è Burrai.
Proprio il mercato (leggi Petrachi), specie nell’ultimo giorno, un piccolo pacchetto di calciatori che vanno a completare la rosa. Stojanovic, Jaroszynski, Ferrari, Hrustic e Torregrossa nelle ultime 12 ore del 31 agosto, se non è un record poco ci manca, ma se aggiungi anche le uscite ti viene da dare un 10 in pagella. Per la lode c’è tempo, magari si chiamerà Joao Pedro. Ora tutto questo non va altro che tradotto in gioco, partita… campionato.
Come ci arriva la Salernitana
Due vittorie una sconfitta, tre rimonte con una svanita ad una manciata di secondi dalla fine. I granata ci arrivano così, dopo aver matato la Sampdoria (con annesso allenatore saltato). Per qualcuno dei nuovi arrivi sarà importante aspettare, altri sono invece sono già pronti per il campo. Martusciello affiderà i pali come sempre al capitano Sepe. Cambia la difesa davanti a lui, neanche tanto visto che ci saranno comunque Bronn e Velthuis, ma perdere Daniliuc sarà un colpo importante da assorbire, vediamo se ci riuscirà Stojanovic e all’occorrenza Hrustic. Dall’altro lato Njoh si gioca la maglia con Jaroszynski, ma il primo è avvantaggiato.
Amatucci inamovibile al centro. Muscoli e dinamismo con Tongya mezzala destra come a sinistra un Tello che si sta via via ritrovando. Dubbi in attacco: Simy non lo si toglie ma chissà che avrà fatto vedere in settimana Włodarczyk, quindi qualche dubbio sulla formazione della Salernitana anche in attacco per il tecnico toscano.
Il Mantova l’attende così
Dopo il pareggio di Reggio Emilia e la vittoria sul Cosenza, il KO con la Juve Stabia è apparso un deciso passo indietro. Non bella la gara sul neutro del “Garilli” di Piacenza per i virgiliani di Possanzini, ma decisa sostanzialmente da un errore difensivo, insomma, cose capitano.
Rispetto al pre gong del mercato, la formazione del Mantova che scenderà in campo con 4-2-3-1, non sarà molto diverso: davanti al portiere Festa la linea a 4 ritroverà Maggioni, Solini, Cella e Redolfi; saranno ancora Muroni e Burrai a formare il combo di mediani nella linea nevralgica. Novità, invece, dalla cintola: dopo le conferme di Bragantini e Fiori, Aramu ritroverà una maglia da titolare, tutti a supporto della punta Mancuso.
