Presentato il progetto stadio della Lazio… e a Salerno?
Lo Stadio delle Aquile, questo è il nome scelto dai tifosi della Lazio attraverso un sondaggio, dovrebbe sorgere stando al progetto di Lotito sulla via Tiberina, nella zona a Nord della capitale non lontano da Formello, l’attuale quartier generale della Lazio. Dopo il via libera dato dalla giunta Raggi al progetto cambiato del nuovo stadio della Roma, anche Claudio Lotito torna alla carica per il suo Stadio delle Aquile, che già anni fa fu bocciato dalla giunta Veltroni. Nelle prossime settimane dovrebbero incontrarsi Lotito e la Raggi, anche se il Comune come buona parte dei tifosi biancocelesti sarebbero più propensi a un profondo restyling del Flaminio, da anni in stato di abbandono. Lotito invece insiste per lo Stadio delle Aquile, vediamo allora in cosa consiste questo progetto tornato fortemente d’attualità negli ultimi giorni. Claudio Lotito vuole fortemente costruire il nuovo stadio della Lazio, ma vuole farlo solo nella zona da lui indicata non prendendo in considerazione neanche minimamente tutte le altre alternative, anche molto concrete, che sono state proposte. Negli ultimi tempi, anche a seguito di diverse bufere che lo hanno coinvolto soprattutto per il suo ruolo all’interno della Figc, Claudio Lotito ha scelto la strategia del silenzio. Sono molto lontani i tempi quando il presidente della Lazio era diventato un prezzemolino della TV, tanto da prendere parte anche ad un film interpretando se stesso.
Anche Giovanni Malagò ha parlato della situazione stadio: “lo stadio della Lazio? Me lo auguro, l’ho sempre dichiarato. E’ importante per gli equilibri di una città, perché la Lazio è una società importante, peraltro quotata in borsa, una società che stabilmente è in Europa da tanti anni ed è giusto che abbia uno stadio suo di proprietà o situazioni similari a quello che è paragonabile ad un concetto di proprietà. Quindi sono strafavorevole”.
Intanto a Salerno in occasione dell’ultima partita casalinga dei granata in molti hanno notato la copiosa presenza di piccoli insetti di colore rosso. Si tratta di esemplari di acari più che ragni, che vengono fuori quando la temperatura supera i 20°. Animaletti inoffensivi per l’uomo ma non per gli indumenti dato che se schiacciati rilasciano un liquido arancione indelebile. Un vero peccato se si considera che nel 2019 l’impianto di via Allende ospiterà le Universiadi.