Prima di consegnare il 2022 alla storia, il nostro giornale dedica un pensiero a chi non c’è più, ripercorrendo i lutti che hanno ferito al cuore lo sport salernitano.
Lo sport salernitano e i lutti del 2022
Nell’ultimo giorno dell’anno, la nostra testata passa in rassegna i lutti che hanno colpito lo sport salernitano. Il nostro omaggio a uomini e donne che hanno giocato, tifato, gioito e sofferto.
Il 2022 si era aperto con la morte di Anna De Filippis, vedova dello storico segretario della Salernitana Bruno Somma e vicepresidente onoraria della Salerno Basket ’92, il club fondato dalla figlia Angela.
La tifoseria della Salernitana ha onorato a metà febbraio la memoria di Guido Vestuti, nipote del padre nobile del calcio cittadino Donato e attento custode della storia del football granata.
Alle porte dell’estate, il popolo della Bersagliera ha dato l’addio all’ultrà Graziano Brancaccio, a cui non è bastato il sostegno della Curva Sud per sconfiggere il male che lo aveva colpito da alcuni anni.
Un’altra tragedia ha scosso il capoluogo alla fine di giugno: il 47enne Francesco Gioviale, in gara al Trail dei Monti Ebolitani per la Isaura-Valle dell’Irno, è precipitato in un dirupo a poca distanza dal traguardo senza più riprendere conoscenza.
La vigilia di Natale è stata segnata dalla morte del giornalista Giovanni Vitale. Firma per 26 anni de «La Gazzetta dello Sport», Vitale è stato anche dirigente della Rari Nantes, la squadra di pallanuoto in cui giocava anche suo figlio Simone, morto il 24 maggio 1999 nel rogo del treno speciale Piacenza-Salerno.
Nelle ultime ore del 2022, infine, lo sport salernitano ha perso anche l’ex arbitro internazionale di calcio Robert Anthony Boggi, anch’egli vittima di una grave malattia. Il fischietto nato a New York aveva frequentato i campi della Serie A dal 1989 al 1999.
Potrebbe interessarti anche:
- Un nuovo varco per i tifosi della Curva Sud Siberiano
- Nuova amichevole per la Salernitana, fissati data e orario
Il ricordo di Corà, Scarpellini e Rebellin
Non possiamo chiudere questa rassegna senza ricordare tre uomini che, nel corso della loro vita, hanno visto da vicino la nostra provincia.
Il 21 marzo è morto l’allenatore di basket Claudio Corà, che aveva guidato per un breve periodo la OMEPS Battipaglia nella tormentata stagione 2020-2021, chiusa con la retrocessione in A2.
In pieno agosto, poi, è mancato il massaggiatore Renato Scarpellino, che aveva lavorato alle dipendenze della Salernitana dal 2007 al 2009 e nel biennio 2014-2016.
La morte di Davide Rebellin – travolto il 30 novembre da un camion nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino – ha colpito anche la nostra provincia: il campione di ciclismo – ricordato per la storica tripletta Amstel-Freccia-Liegi – aveva corso anche per la Meridiana-Kamen, una squadra croata il cui quartier generale si trova a San Pietro al Tanagro, nel Vallo di Diano.