Ognuno può scrivere ciò che vuole nel suo giornale, iniziamo da un punto solenne. Al collega di TMW, Michele Criscitiello, la Salernitana non è mai stata simpatica, non è certo un mistero. Tanto meno, ne siamo certi, lui goda di gran simpatie a sud di Avellino. Questa volta il metodo utilizzato per attaccare i colori granata, senza mai nominare la Salernitana, è quanto mai fantasioso. E, alla fine, se la prende anche con il Perugia. Gli umbri, con un organico notevolmente inferiore alla corazzata Verona, è riuscita a portare il match fino ai supplementari, dove poi, con un uomo in meno, è crollata. Ma, probabilmente, l’espertissimo direttore avrà ritenuto opportuno non informarsi a dovere sullo svolgimento del match del “Bentegodi”.
Criscitiello: dicevamo del pelo del lupo…
Ecco un estratto dell’editoriale del lunedì su TMW, a firma del direttore Criscitiello:
Passiamo alla settimana tormentata in Serie B. Come saprete, da anni, non siamo mai stati teneri con il Palermo. Zamparini è la rovina del Palermo, i palermitani meritano un altro Presidente, Foschi è un grande e con il suo intervento pieno di amore a Sportitalia ci ha anche commosso (ad averne gente così, con passione e non mercenaria). Sarebbe stato meglio fallire e ripartire dalla D. Però quello che hanno fatto al Palermo è grave e preoccupante. Perché non puoi decidere a tavolino una retrocessione in serie C due giorni dopo la fine del campionato e non puoi negare i play-off ad una squadra che li aveva meritati sul campo. Un campionato falsato che andava fermato prima.
Se il Palermo ha commesso dei reati andava fermato ad inizio anno oppure tre anni fa. Il Palermo doveva pagare ma non così con una ingiustizia ad orologeria che fa paura. Parlo e scrivo anche contro i miei interessi. Il Palermo in B lo vedi sul computer su Dazn, in Serie C lo vedi su Sportitalia. Palermo, Bari, Avellino, Catania (forse), Foggia sono grande piazze per la tv ma noi parliamo sempre per amore della verità.
Dà il meglio di sé Criscitiello quando senza nominare la Salernitana
Quella che è stata fatta ai siciliani è una vigliaccata che non meritava di esistere e ancora più allucinante la cancellazione dei play-out. Non esiste. Nella serie C bulgara queste cose non accadono. Poi, come sempre, due pesi e due misure: per i play-off va bene scalare la classifica. Per i play-out li aboliamo direttamente che facciamo prima. Il Perugia, per la figura che ha fatto, forse di doveva augurare di terminare il campionato 90 minuti prima nella regular season.