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L’ultima partita del prossimo avversario: il Pordenone pareggia ad Ascoli

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L’Ascoli affronta il Pordenone allo stadio “Del Duca”, sempre a porte chiuse, nel match valevole per la 36esima e terzultima giornata del campionato di Serie B. Bianconeri reduci da quattro successi di fila contro Cosenza, Salernitana, Empoli e Cittadella, neroverdi che invece hanno perso le ultime due gara al cospetto di Crotone e Cosenza.

Ad Ascoli il Pordenone pareggia 2-2

Dionigi punta su un 3-4-2.1 con Leali in porta, in difesa torna Gravillon a completare il reparto con capitan Brosco e Ranieri. Sulle fasce Andreoni e Padoin, in mezzo Cavion e Brlek con i fantasisti Morosini e Ninkovic a supporto del centravanti Scamacca. Consueto 4-3-1-2 per Tesser con il rientro di Di Gregorio tra i pali, linea difensiva con Semenzato, Vogliacco, Camporese e Gasbarro. In cabina di regia Pasa coadiuvato da Mazzocco e Pobega, sulla trequarti Gavazzi a sostegno delle punte Ciurria e Bocalon. Terreno di gioco pesante dopo un violento acquazzone prima dell’inizio della gara, presenti in tribuna il patron Pulcinelli ed il presidente Neri. C’è anche il responsabile delll’area scouting della Figc Sandreani. Ascoli per la sesta gara consecutiva con i calzettoni rossi in onore del Presidentissimo Rozzi. Prima dell’inizio del match ricordato il giornalista Bruno Ferretti con una corona di fiori depositata in tribuna stampa da Roberta Pulcinelli.

Dopo un minuto i friulani passano subito in vantaggio con Bocalon che supera facilmente in area Leali dopo un batti e ribatti causato da un grave errore di Ranieri in fase di rinvio (sesto centro in campionato per l’attaccante neroverde in posizione di offside ad inizio azione). Al 4′ azione avvolgente dell’Ascoli con cross di Andreoni dalla destra, il pallone arriva a Padoin che da ottima posizione in area calcia di poco sopra la traversa. Continua a premere la squadra di Dionigi, al 9′ sponda di Scamacca al limite per Morosini, destro potente che sfiora l’incrocio dei pali. E’ l’Ascoli a fare la partita, con il Pordenone rintanato nella propria metà campo pronto a ripartire. Al 22′ a squadra di Tesser raddoppia: Ranieri perde un altro pallone a metà campo, si invola sulla destra Bocalon, assist basso per Pobega che in area ha la meglio su Gravillon e Brosco e con un destro ad incrociare fredda Leali (quinto gol in campionato per il centrocampista classe 1999). Al 27′ Picchio vicino al gol con Ninkovic, destro dal limite che viene deviato in corner da Vogliacco con Di Gregorio già a terra. Sul seguente tiro dalla bandierina proteste dei padroni di casa per un tocco con il gomito di Camporese, lascia correre l’arbitro Serra su segnalazione dell’assistente Scarpa. I bianconeri continuano a premere, gli ospiti agiscono di rimessa: al 38′ Mazzocco dal fondo per Bocalon, controllo e sinistro velenoso che va a sbattere sui cartelloni pubblicitari. Al 42′ piazzato di Gavazzi dalla destra, stacca bene in area Pobega, incornata che non centra di poco lo specchio della porta. Al 44′ l’Ascoli accorcia le distanze con un colpo di testa in tuffo in area di Ninkovic su cross teso dalla destra di Cavion (ottavo centro in campionato per il serbo).

Ad inizio ripresa arriva subito il pari dei padroni di casa. Schema da corner, al tiro col destro da posizione laterale va Ninkovic, c’è una deviazione decisiva di Camporese che mette ko Di Gregorio (nono centro in campionato per il talento serbo). Al 54′ corner basso di Gavazzi, prova a calciare verso la porta in caduta Pobega, Leali fa sua la sfera. Sul fronte opposto bellissimo destro a giro di un sontuoso Ninkovic, pallone out per un soffio. Dionigi rinforza il centrocampo con Eramo al posto di Morosini. Proprio Eramo scalda i guantoni di Di Gregorio con un velenoso destro rasoterra da fuori. Al 59′ Ascoli vicino al gol ancora con Ninkovic, che servito in area da Eramo spara sopra la traversa col mancino. Entrano anche Pucino e Petrucci al posto di Andreoni e Brlek. Tesser risponde con Misuraca e Strizzolo (che torna dopo un mese ai box) per Gavazzi e Ciurria. Si abbassano i ritmi della gara, con l’Ascoli che però dà l’impressione di essere maggiormente pericoloso ogniqualvolta prova a cambiare marcia. Dionigi al 75′ si gioca tutte le sostituzioni con Ferigra e Trotta al posto di Gravillon e Ninkovic. C’è spazio anche per l’ex Almici al posto di Gasbarro, con l’Ascoli che aumenta l’intensità degli attacchi. Ci prova col destro Petrucci da fuori, pallone di molto sopra al legno centrale. Tesser toglie nel finale gli autori dei gol Pobega e Bocalon ed inserisce Zammarini e Candellone. Al minuto 88 proprio Zammarini vince due rimpalli e scaglia un destro potente dalla lunetta alto di pochissimo. Al 92′ meravigliosa parata a mano aperta di Di Gregorio su colpo di testa in area piccola di Scamacca su corner dalla destra di Petrucci.

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