Moggi: “Ecco i problemi della Serie B, Ronaldo e Bonucci invece…”
Luciano Moggi in Bzona.it, è come Maradona alla Longobarda… Eppure, a differenza di Giginho e Oronzo Canà, noi siamo riusciti ad intercettare l’ex dirigente di Juventus, Roma e Napoli e trattare con lui gli argomenti più caldi dell’estate pallonara.
Luciano la Serie B naviga nell’incertezza tra fallimenti, ripescaggi e sentenze. Che opinione ti sei fatto?
“Il calcio di oggi è guidato da troppe persone che non hanno i titoli per stare nei posti di comando. Se falliscono squadre come Bari, Cesena e altre decine tra Serie B e Serie C sono in difficoltà significa che c’è una classe dirigenziale non adatta. Ci sono persone che acquistano un club senza avere competenze e dopo un anno falliscono, ci deve essere più attenzione da parte di chi deve controllare”.
Una soluzione secondo te potrebbe essere la riduzione del numero delle squadre che partecipano ai campionati?
“Assolutamente no, io farei una riduzione delle persone che senza titolo comandano nel calcio. Guardate la nazionale che non va ai mondiali, società che falliscono eccetera, c’è solo da augurarsi una nuova dirigenza del calcio italiano che si faccia rispettare e che faccia rispettare le regole”.
Ti ha meravigliato l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus? A quale tuo grande colpo del passato possiamo paragonarlo?
“Difficile fare paragoni, io pensavo più al futuro. Ronaldo è abbastanza anziano può essere utile nell’immediato, è un grandissimo campione. Anche ai miei tempi l’azienda era florida, forse l’unica del gruppo ma io preferivo acquistare i migliori giovani pensando al futuro della squadra”.
Ultima battuta su Leonardo Bonucci, Moggi lo avrebbe ripreso in una sua squadra?
“Sinceramente non conosco i motivi dell’addio nella scorsa estate, quindi è difficile dire se un ritorno alla Juventus possa essere positivo o negativo”.
di