Una delle figure più controverse del Perugia è, sicuramente, quella di Luciano Gaucci. Il vulcanico presidente degli umbri restò alla guida del Grifo dal 1991 al 2004. Diamo un’occhiata agli scontri tra i biancorossi e la Salernitana nell’arco di quei 13 anni.
Luciano Gaucci, l’inizio a Perugia
Per 13 anni alla guida del Perugia. In questo lasso di tempo Luciano Gaucci ha saputo portare gli umbri dalle stalle alle stelle – l’imprenditore era attivo, infatti, proprio nell’ippica. Correva l’anno 1993 quando gli umbri, strafavoriti in campionato, si aggiudicarono lo spareggio per la promozione in Serie B, ai danni dell’Acireale. Peccato però che il giorno dopo tutto svanì. La causa? Il regalo di un cavallo alla famiglia di un arbitro da parte del vulcanico presidente. Lo scherzetto gli costò 3 anni di inibizioni, e la retrocessione del club dalla B appena conquistata.
Gaucci Vs Salernitana
In quei 13 anni il Perugia di Gaucci ha incrociato la Salernitana dal ’91 al ’96, quando i biancorossi ottennero la promozione in Serie A nel rush finale che estromise proprio i granata dalla promozione in massima serie. In quel campionato la Salernitana guidata da Franco Colomba espugnò il “Curi”. Dopo appena un anno in Serie A, il Perugia tornò in in Serie B e la sfida si riaccese, proprio nel campionato 1997-1998, quello che consegnò le chiavi del paradiso ai salernitani che vinsero il torneo. Anche per gli umbri il campionato segnò il ritorno in massima serie dopo lo spareggio con il Torino. Le due squadre si affrontarono ancora, la gara di ritorno che vide la vittoria dei biancorossi segnò anche la spaccatura tra squadra e Delio Rossi. La Salernitana retrocesse e notevoli furono le polemiche per quella che sembrava a tutti gli effetti una decisione pilotata dove al centro, tra le altre squadre, c’era proprio il Perugia di Gaucci.
Dopo gli anni della Serie A, il Perugia di Gaucci e la Salernitana di Aliberti, tornarono ad incrociare i propri destini. Era il campionato 2004-2005, l’ultimo per entrambi, entrambe le squadre, infatti, a fine torneo non riusciranno ad iscriversi al campionato cadetto successivo. Per i granata resterà la soddisfazione di aver vinto al “Curi” con un gol di Davide Bombardini.
