Lotito-Lazio-Salernitana: il triangolo no!
Cantava cosi Renato Zero in una delle sue più famose canzoni. Ma lo stesso spartito sembra recitare patron Lotito, intervenuto sul canale ufficiale della squadra biancoceleste e su alcuni canali di network laziale, ha spiegato che il caso delle multiproprietà non è un problema se non per la squadra che viene promossa e che, di conseguenza, non potrà avere lo stesso proprietario nella stessa competizione.
Sul caso multiproprietà…
“Lazio e Salernitana sono due club forti che riescono a coniugare i risultati sportivi a quelli economici, e noi come società prestiamo attenzione a questo. Non c’è bisogno neanche di pensare che una proprietà possa avere due squadre nella medesima categoria. Lazio e Salernitana non potranno mai affrontarsi o giocare nella stessa competizione, l’unica soluzione sarebbe che la società granata non passi nelle mani di un’altra persona”.
Salernitana in A…
“Non ci sono dubbi, ripensamenti o domande. La Salernitana in A significa vendita, se non ci riesco la regalo”.
Sul possibile coinvolgimento di Gravina…
“Ne parleremo nelle sedi istituzionali. Nella vita ognuno ha i propri pareri, poi per fare le norme bisogna trovare la condivisione di tutti. Sostengo che seconde squadre sono utili per crescita sportiva, io interpreto come seconde proprietà, chiaro che non puoi avere due squadre nello stesso torneo. Vedremo se effettivamente le seconde squadra creano confusioni o vantaggi”.
Niente Lazio e Salernitana insieme in A…
“Sbagliato riformare l’articolo 16 bis, è una regola da rispettare, se c’è un rapporto diretto tra due proprietà non è intelligente dal punto di vista del buon senso. Io, Lotito, strumentalmente non affiderò mai la Salernitana. La norma prevede che non devi avere centri di interesse comuni che vanno al di là dell’aspetto formale. Ho preferito questo alle squadre B che privilegiano solo l’aspetto sportivo”.