E’ stato capitano di quella Primavera che sfiorò le finali nazionali con il duo Zeoli-Cincione alla guida. Quella Primavera che ha lanciato quei pochi profili cresciuti a Salerno che ancora oggi dicono la loro nei professionisti come Falzerano a Venezia, Neglia a Siena, Masullo a Piacenza, Franco a Rende ed Orlando a Prato. Finì nel mirino della Fiorentina, poi un lungo girovagare tra i campi dell’attuale Serie C e Serie D. Ora Daniele Cirillo, centrocampista di quantità e qualità, riparte dall’Eccellenza con i casertani del Mondragone. Da un granata all’altro: “Mi stavo quasi allontanando dal calcio. Mondragone è società seria, conosco il mister Carannante dopo le esperienze con Picciola e Sibilla. Può essere il mio trampolino di lancio, ero stato già contattato l’anno scorso – spiega ai microfoni dell’ufficio stampa del club mondragonese – Arrivo pieno di motivazioni. I presidenti sono persone a modo. Conosco la maggior parte dei ragazzi, ho ricevuto una bella accoglienza. Sono un centrocampista centrale, mi piace giocare play basso. Posso adattarmi anche da difensore centrale. Ho fatto per la causa un po’ tutti i ruoli – prosegue Cirillo che ha calcato i campi di Lega Pro con Campobasso e Vigor Lamezia, Serie D con Sant’Antonio Abate, Battipagliese, Sarnese e Sibilla Bacoli, Eccellenza con la Picciola lo scorso anno – Siamo squadra giovane, errore dare pressioni che non esistono. Puntiamo a centrare l’obiettivo prima possibile mantenendo sempre i piedi per terra. Ricordo in carriera l’esordio a Brescia con la Salernitana in serie B nel 2009. Quei 50 minuti l’emozione più bella. Vivere palcoscenici importanti da sempre stimoli. La bravura di un giocatore sta nell’adeguarsi a tutto. Garantisco la mia professionalità e serietà”.
L’ex capitano della Primavera Cirillo: “Che emozione l’esordio in B con i granata. Mi era passata la voglia, ora riparto dall’Eccellenza”
