Ci sono partite in cui entrambe le formazioni meriterebbero di portare a casa i due punti e questa che si è appena conclusa è una di quelle. Scafati Basket ha affrontato in trasferta la Vanoli Cremona dimostrando che c’è ancora un cuore che batte. Analizziamo la partita, dati alla mano.
Lo Scafati Basket dimostra di lottare per la salvezza
Il titolo potrà sembrare sdolcinato e forzatamente epico, ma rende bene il tifo che c’è stato al Palasport Mario Radi di Cremona, dove il pubblico di Scafati ha sostenuto la squadra nonostante i chilometri di distanza. E una risposta la squadra l’ha data, nonostante la sconfitta: i gialloblù di Ramondino crollano ai tempi supplementari con un 88-85 per i padroni di casa. Ma è una magra consolazione, visto e considerato che, come veniva esplicitamente dichiarato nel comunicato stampa di Scafati, questo era un “match che vale più di due punti”. Insomma, qua siamo già in ambito scontri diretti per la salvezza.
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E difatti è con la mentalità di uno scontro diretto per la salvezza che Scafati è scesain campo dimostrando di lottare su ogni palla. Da uno svantaggio di tre punti sul primo quarto, i gialloblù riescono subito a ribaltare la situazione nel secondo tempo. Al terzo quarto Scafati ha l’ormai consueto crollo mentale che sembra segnata la squadra alla sconfitta, ma l’abilità di Ramondino e la caparbietà di alcuni singoli – primo tra tutti Rob Gray – portano le squadre all’overtime. Overtime che si dimostra amaro per i campani, ma che dimostra una cosa: Scafati c’è e lotta ancora!
La partita, dati alla mano: pessima mira per Scafati Basket
Non basta solo il sentimento per commentare una gara (anzi, i sentimenti dovremmo lasciarli a casa), ma ci servono le statistiche. Anche perché, cuore o non cuore, il dato che spezza il cuore ai tifosi è uno: Scafati è momentaneamente ultima in classifica. Una ultima posizione sicuramente figlia della pessima precisione (22,2% sui tiri da tre) e di una fragile difesa (solo 27 i rimbalzi in difesa).
Il commento post partita
Il commento di coach Marco Ramondino: «Complimenti a Cremona, la partita è stata molto equilibrata. Credo che, nonostante tutti abbiano negli occhi le grandi giocate di Willis che ha fatto dei canestri importanti, la partita sia stata decisa più che dalle grandi giocate dei nostri avversari […] dai nostri errori di grande indisciplina tecnica in campo. [..]. Dal punto di vista tecnico è la miglior partita che possiamo fare in questo momento per il livello di disciplina, per il livello di precisione che abbiamo nel fare e nell’eseguire le cose dal punto di vista difensivo e offensivo. Dobbiamo assolutamente migliorare nella durezza mentale, nella consistenza, nella responsabilità individuale».