domenica 19 01 25
spot_img
HomeFrontpageLazio-Salernitana, le pagelle granata: non si salva nessuno
spot_img

Lazio-Salernitana, le pagelle granata: non si salva nessuno

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

Ecco le pagelle per i granata impegnati in LazioSalernitana. La gara, valida per la 12ª giornata della Serie A 2021-2022, è terminata 3-0 per i padroni di casa.

Lazio-Salernitana, le pagelle granata

La Salernitana ritrova Claudio Lotito ma da avversario; anche questo è la sfida tra i granata di Stefano Colantuono e la Lazio di Maurizio Sarri. La gara, valida per la 12ª giornata di Serie A, è stata giocata in uno Stadio “Olimpico” a forti tinte granata, oltre 6000 i sostenitori provenienti da Salerno; ecco le pagelle dei granata.

Belec – La Lazio parte subito forte e con alcune conclusioni, innocue, dal limite dell’area. Alla mezz’ora viene superato da Immobile con un colpo di testa indirizzato all’angolino, non irresistibile ma beffardo, che lo sorprende. Può poco o nulla sulle altre due marcature laziali, 4,5.

Zortea – Lo si vede poco, troppo timido in fase offensiva e troppo scolastico in fase difensiva. Pedro e Felipe Anderson fanno quasi tutto ciò che vogliono, 4,5. Dal 79′ Veseli – Da sefnalare il rientro in campo, S.V.

Strandberg – Il reparto offensivo biancoceleste gli fa passare una notte da horror e Gyomber non è da meno, 5.

Gyomber – Rimedia un giallo dopo appena 8 minuti, ma si rifà con un paio di interventi decisivi su Immobile prima e Milinkovic Savic dopo. Si addormenta completamente al 36′ e concede a Pedro la possibilità di battere Belec indisturbato. Troppo leggero anche in occasione del 3-0 di Pedro, facendosi ingenuamente passare la palla da sotto le gambe, 4.

Ranieri – Uno dei pochi a stringere i denti fino all’ultimo secondo. Corsa, recupero e sovrapposizione non gli mancano, oggi, però, è stato fin troppo solo, 6.

Schiavone – Seconda gara da titolare per il centrocampista torinese che prova a fare quel che può senza però essere incisivo, 5,5. Dal 79′ Kechrida – Ingresso utile solo per le statistiche, S.V.

Obi – Tanta corsa, tanti duelli e tanti palloni persi. Poca concretezza e decisione in mezzo al campo, lascia anzitempo il terreno di gioco, 5. Dal 63′ L. Coulibaly – Rientra in campo dopo oltre un mese. La voglia di farsi vedere c’è, ma i risultati non seguono, 5,5.

Di Tacchio – Può pochissimo in mezzo al campo, prova lo stesso a dirigere i suoi ed a rattoppare quando chiamato in causa, 5,5.

Ribèry – Sembra un po’ affannato rispetto alle ultime gare, nonostante tutto la squadra lo cerca e lui si mette a disposizione dei compagni. Nella ripresa la sfortuna lo bacia così come il suo pallone bacia il palo alla destra di Reina, facendo annegare le chance di rimonta, 6.

Simy – A tratti spaesato a tratti impacciato, perde molti palloni e duelli aerei. Resta negli spogliatoi all’intervallo, 4,5. Dal 46′ Djuric – Impiega 65 secondi per impensierire Reina e la Lazio, il suo colpo di testa, infatti, prende in pieno la traversa. Lo si vede per i soliti contrasti aerei vinti e poco altro, 5,5.

Bonazzoli – Mette sempre tanta grinta e buona volontà in ogni giocata, fraseggia bene con Ribéry ed arretra spesso la posizione per poter giocare di più la palla. Cala moltissimo nella ripresa, toccando, male, pochi palloni, 5. Dal 63′ Gondo – Subito un tunnel a Cataldi e poi un tentativo, sbilenco, in acrobazia. Per i restanti 25 minuti, però, non lo si vede più, 5.

Colantuono – Conferma il 4312 delle ultime settimane, affidando a Simy e Bonazzoli il compito di far male alla difesa biancoceleste. I padroni di casa, però, sono messi egregiamente in campo e, soprattutto, sono bravi ad approfittare delle leggerezze dei granata pungendo due volte nel primo tempo. Nella ripresa inserisce subito Djuric, al posto di un negativo Simy, ma è la fortuna a rimanere negli spogliatoi. Una traversa, un palo ed il 3-0 di Luis Alberto nel momento migliore dei suoi fanno terminare la gara in anticipo. Sfortuna, limiti tecnici e classifica sempre più negativa non gli faranno vivere un rientro felice dalla “sua” Roma, 5.


Potrebbe interessarti anche:

 

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!
spot_img

Notizie popolari