L’Avellino (ri)prepara un ricorso d’urgenza alla FIGC
Il comunicato emesso ieri dalla Figc, con il quale concedeva alle società di B e C (tra cui Lecce e Palermo) una nuova deroga per depositare nuove fideiussioni, valide, entro il termine del 28 settembre, potrebbe aprire un altro fronte legale per l’US Avellino e portare ancor piu’ caos in un campionato tra i piu’ turbolenti, se non il piu’ turbolento, della storia italiana. Già questa mattina l’US Avellino con un comunicato ha sottolineato la disparità di trattamento da parte di Figc e Coni, ma ora intende non fermarsi e preparerà un ricorso d’urgenza, proprio sulla base del comunicato Figc n. 59 del 30 agosto 2018.
“La concessione di un termine così incredibilmente ampio è incomprensibile se confrontato con quello ristrettissimo che ha avuto a disposizione questa società per lo stesso adempimento. Le interessate erano già state “allarmate” da comunicazioni delle Leghe di appartenenza risalenti all’ormai lontano 13 luglio e, quindi, hanno già avuto oltre un mese a loro disposizione per “sondare” il mercato delle garanzie fideiussorie“, ha tuonato l’U.S. Avellino attraverso un comunicato stampa emesso per evidenziare l’enorme disparità di trattamento.
“La FIGC ha inoltre stabilito che la mancata sostituzione della garanzia nel termine prescritto comporterà “solo” l’irrogazione di un’ammenda e di una penalizzazione – ha proseguito l’U.S. Avellino – ovvero la giusta sanzione. Ciò è ancor più incredibile per chi, come questa società, si è vista escludere dal calcio professionistico per un’irregolarità molto meno grave. Siamo, palesemente, davanti a trattamenti discriminatori. La situazione tuttavia conforta quanto già sostenuto dai difensori dell’ U.S. Avellino nei giudizi innanzi alla giustizia sportiva ed amministrativa in relazione alla disparità di trattamento subìta e merita il massimo impegno della società e dei professionisti che l’affiancano per la tutela delle ragioni della stessa“.