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La Virtus Arechi Salerno ferma la capolista Barcellona

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La Virtus Arechi Salerno ferma la capolista Barcellona

La Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno batte il Basket Barcellona 82-74 e centra la vittoria più importante della sua giovane storia. E’ un successo pesante quello ottenuto dai blaugrana in un PalaSilvestri gremito come non mai (sugli spalti c’erano anche i calciatori della Salernitana e una rappresentanza di tifosi dellaCurva Sud Siberiano) perché per la seconda volta in stagione i salernitani riescono a fermare la corsa della prima della classe (era già successo con la LUISS Sport Roma e la storia si è ripetuta). E poi perché grazie a questo exploit, il quintetto di coach Paternoster raggiunge quota 22 punti in classifica, si mette a 2 soli dalla vetta e, soprattutto, resta in corsa per un posto alle Final Eight di Coppa Italia. Si deciderà tutto sabato prossimo: con una vittoria in casa della Citysightseeing Palestrina (che vincendo in rimonta a Catanzaro ha raggiunto Barcellona al comando del raggruppamento D)  capitan Cucco e compagni potrebbero ancora strappare il pass per la manifestazione che si svolgerà a Jesi dal 2 al 4 marzo 2018. Tutto, dunque, è ancora in discussione alla vigilia dell’ultima giornata del girone d’andata e questo è già di per sé un sogno per la società del presidente Nello Renzullo, che (è giusto ricordarlo) ha solo pochi di vita.

Tornando al big match della 14^ giornata del campionato di Serie B Old Wild West, la Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno ha avuto un ottimo approccio. Facendo cose semplici, rispettando il piano partita predisposto in settimana da coach Paternoster e dal suo staff, la squadra di casa ha rimediato al parziale iniziale favorevole ai viaggianti (2-10 targato Sereni) e si è portata in vantaggio già in chiusura del primo quarto (terminato 24-21) grazie ad un Di Prampero estremamente ispirato e ad un Paci voglioso di mettersi in luce sotto le plance, ma anche all’ottima difesa di Leggio. Nel secondo periodo  le letture di capitan Cucco sono ineccepibili e il playmaker salernitano ha il merito principale di mettere in ritmo i compagni, armando in successione la mano di Di Prampero, Paci e Bartolozzi (ottimo il suo impatto sul match). Nel frattempo la difesa box and one su Grilli produce gli effetti sperati, grazie alla grande applicazione di Mennella e Datuowei e agli aiuti costanti dei lunghi. Barcellona fa fatica a trovare la via del canestro e segna solo 7 punti nel quarto, contro i 16 dei padroni di casa, che vanno all’intervallo sul 40-28.

Nel terzo periodo Stefanini suona la carica per gli ospiti, ma Capitan Cucco segna da casa sua. Cominciano a salire di giri anche Teghini, fino a quel momento impalpabile, e Gay, che segna un gran canestro da fuori. Beatrice non è da meno in quanto a carattere e non molla di un centimetro. La squadra di coach Paternoster si scuote dopo un momento di difficoltà e riprende a macinare gioco, sebbene Babilodze non venga utilizzato e Petrazzuoli sia costretto a rimanere in panchina a causa dei sintomi influenzali. Paci e Di Prampero sono già in doppia cifra, ma il lungo commette il suo quarto fallo e viene richiamato al suo fianco da coach Paternoster. Il periodo termina 22-21 per i padroni di casa. In avvio di ultimo quarto il team del patron Renzullo raggiunge anche il massimo vantaggio sul +16 66-46 con il libero realizzato da Cucco dopo il fallo tecnico per proteste fischiato a Grilli. A questo punto sale in cattedra Giovanni Bruni: il playmaker dei siciliani capisce che è arrivato il momento di mettersi in proprio e inizia a segnare canestri a raffica, riaprendo di fatto il match dopo il nuovo massimo vantaggio (70-53) toccato dai salernitani. Bruni segna o fa segnare e punto dopo punto Barcellona, che nel frattempo inizia a difendere con un’intensità incredibile, torna in partita.

Con un parziale di 2-17 gli ospiti tornano fino al -2 e hanno anche la palla del pareggio, ma la sprecano clamorosamente. Di Prampero segna solo uno dei due liberi a sua disposizione. Bruni realizza il -1, ma poi sbaglia il tiro del possibile sorpasso da fuori. Salerno ringrazia e con i liberi di Bartolozzi torna a +3. Risponde Bruni dalla lunetta, di nuovo -1. Mennella, un under, dalla lunetta realizza i due tiri più importanti della sua giovane carriera. Barcellona grazie all’ottima difesa dei salernitani non riesce ad accorciare e perde le staffe. Fallo tecnico fischiato a capitan Bruni. Di Prampero segna 3 tiri liberi e regala il +6 ai padroni di casa. Quindi Cucco va in penetrazione e subisce fallo antisportivo da Brunetti. Il capitano segna tutti e due i liberi e fissa il punteggio sul definitivo 82-74, un +8 finale che sarà importante anche nell’ottica della differenza canestri negli scontri diretti.

RENZULLO LARS VIRTUS ARECHI SALERNO vs BASKET BARCELLONA 82-74

PARZIALI: 24-21; 16-7; 22-21; 20-25

Virtus Arechi Salerno: Di Prampero 20, Paci 13, Cucco M. 13, Bartolozzi 11, Leggio 11,  Mennella 6, Beatrice 4,Datuowei 4, Petrazzuoli, Babilodze ne.

All. Paternoster

Barcellona: Bruni 16, Sereni 14, Stefanini 14, Gay 9, Grilli 7, Teghini 7, Pedrazzani 5, Idiaru 2, Brunetti, De Angelis.

All. Friso

Arbitri: Barilani e Roberti di Roma

Note: presenti sugli spalti oltre 600; usciti per raggiunto limite di falli Beatrice (S) e Gay (B); nel corso del match è stata effettuata una raccolta fondi per aiutare Erasmo, un giovane salernitano di 22 anni affetto da tetraplesi spastica, alla cui famiglia è stato rubato un furgone Doblò equipaggiato per consentirgli di spostarsi.

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