Giocare alle 12:30 è sempre complicato, vuol dire per i giocatori fare una colazione diversa con carboidrati e proteine all’ennesima potenza, ebbene sì oggi ai 15 che sono scesi in campo la dieta predisposta per loro è stata una gran bella Fiorentina al sangue.
L’undici iniziale, carico dello spettacolo magico della Curva Sud Siberiano, ha tagliato in più parti la difesa viola, e fin quando non è arrivata all’osso, pardon al gol, ha azzannato tutto quel che trovava sul rettangolo verde.
Poi con maestria consumata, ha tenuto a bada una signora squadra, che non perdeva da due mesi, lasciando le briciole e poco altro.
Si è finalmente ammirato un signor giocatore, tecnicamente fine e di altra categoria, quale Simone Verdi, che ha pagato dazio dal 30° minuto, per aver voluto rincorrere un avversario con una corsa smisurata fin alla propria area di rigore, e da quel momento purtroppo si sono perse le tracce.
il Comandante Fazio ha iniziato a comandare come si deve, dalle sue parti non si passava, e nel secondo tempo si è preso il lusso di alcune sopraffine sortite in avanti.
Però non si capisce come un giocatore come Milan Djuric, solo ora sta assaporando la grande vetrina della serie A, di testa lascia ai difensori solo qualche palla, ora inizia a divincolarsi anche con i piedi, e i suoi gol iniziano a diventare veramente pesanti.
Ma la quadratura trovata a centrocampo dal mister, con il trio meraviglie, B E L, impostano si inseriscono a vicenda, si appiattiscono con la difesa, insomma non sembra che siano giocatori che giocano insieme da quattro partite.
insomma ora che l’alchimia perfetta è stata trovata, lasciate respirare a questa città l’aria della serie A, lasciate che i sogni diventino solide realtà, e che il finale che era già scritto per la società, come in consumato thriller sia sovvertito lasciando scoppiare in di lacrime di gioia i tifosi di questa città.
